Gira per il centro di Treviso con un coltello, 22enne bloccato dalla Polizia
L'intervento degli agenti della Questura, su segnalazioni di diversi cittadini, è stato fondamentale per fermare il giovane, classe 2002 di origini pakistane. Il sindaco Mario Conte commenta: "Pene certe per chi delinque"
Nella mattinata di martedì 21 gennaio 2025, ci sono stati momenti di tensione quando la Polizia di Stato ha ricevuto diverse segnalazioni riguardanti un ragazzo che camminava per strada con un coltello da cucina. Il tutto sarebbe partito da una cittadina, che passando per le vie del centro storico, ha notato un giovane che circolava armato.
Con un coltello per il centro di Treviso, 22enne bloccato dalla Polizia
Il giovane avrebbe attirato l'attenzione su di sé per essersi spogliato su uno spartitraffico, facendo intravedere il coltello tenuto nei pantaloni. Grazie alle diverse segnalazioni ricevute dai cittadini e alle telecamere di video sorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita ad individuarlo all'altezza di Ponte San Marino. Dopo aver lanciato a terra il coltello da cucina ed essersi buttato a terra, il cittadino è stato bloccato in prossimità di Porta Santi Quaranta. Il giovane, classe 2002 di origini pakistane, è stato condotto in Questura ed infine è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per porto abusivo di coltello.
Mario Conte, sindaco di Treviso, ha commentato l'accaduto su Facebook:
"Ringrazio le Forze dell’Ordine, intervenute oggi, prontamente, per fermare un balordo, cittadino straniero, che ha generato una situazione di allarme in Città. Siamo tutti uniti per contrastare i disagi generati da queste persone che di integrazione e disciplina non ne vogliono sapere. In questo senso, accolgo le parole del Ministro Carlo Nordio, che sono certo essere al nostro fianco in questa battaglia che deve essere accompagnata anche a strumenti normativi per garantire pene certe, rigorose ed esemplari per chi delinque".
L'accaduto è avvenuto poco dopo l'incontro del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con gli esponenti cittadini e provinciali di Fratelli d'Italia sulle tematiche di sicurezza urbana. In quell'occasione il Ministro aveva commentato:
"Sono nato in una Treviso che era sicura, bella e vivibile. Oggi, invece, i cittadini hanno paura di passeggiare in centro il sabato pomeriggio. É una situazione inaccettabile, purtroppo comune anche ad altre città, e per questo serve una politica coraggiosa che metta la sicurezza al primo posto. D’altronde, ora è più pericoloso un minore che agisca senza un’adeguata educazione civica che lo guidi piuttosto che un adulto 'delinquente professionista'".