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La sentenza
Condannato a 14 anni Sergio De Zen, uccise la moglie malata
La Corte ha riconosciuto le attenuanti generiche. L’uomo aveva confessato subito dopo il gesto: “Ero esasperato”
È stato condannato a 14 anni di reclusione Sergio De Zen, il 76enne di Maser che nel settembre 2023 accoltellò la moglie Manuela Bittante, gravemente invalida, causandone la morte. La sentenza è arrivata nelle scorse ore al termine del processo in Corte d’Assise a Treviso.
Condannato a 14 anni Sergio De Zen, uccise la moglie malata
Il 76enne, secondo la ricostruzione dell’accusa, colpì la moglie con un coltello nella loro abitazione il 24 settembre 2023. La donna, già colpita da un ictus e affetta da un tumore in fase avanzata, morì il giorno successivo per un’emorragia interna. De Zen si era presentato spontaneamente dai carabinieri confessando subito il gesto:
"Sono stato io, non ce la facevo più. Era diventata una situazione insostenibile".
Ridotta la pena rispetto alla richiesta dell’accusa
La procura aveva chiesto una condanna a 18 anni, ma i giudici hanno concesso le attenuanti generiche, riconoscendo la particolare condizione psicologica dell’imputato.
La perizia psichiatrica ha infatti evidenziato un quadro di sofferenza mentale aggravata da stress, difficoltà economiche e assenza di supporto nell’assistenza quotidiana alla moglie. La capacità di intendere e volere di De Zen è stata giudicata ridotta, ma non esclusa.
La figlia: "Troppo pochi 14 anni"
Profondo il dolore dei familiari. La figlia della coppia, Aurora De Zen, ha commentato amaramente la sentenza:
"Quattordici anni sono troppo pochi. Nessuno potrà restituirmi mia madre".
