Sostegno alle imprese

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, ecco l'accordo che fa scattare il Fondo Fsba

L’accordo che rende operativo l'ammortizzatore sociale sottoscritto mercoledì. Consente di far fronte a periodi di mancanza di lavoro dovuti al diffondersi del Coronavirus.

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, ecco l'accordo che fa scattare il Fondo Fsba
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Confartigianato in prima linea anche in questi giorni di coronavirus per sostenere le imprese e i lavoratori.

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, ecco l'accordo che fa scattare il Fondo Fsba

Confartigianato in prima linea anche in questi giorni di coronavirus per sostenere le imprese e i lavoratori, per mantenere attivo il tessuto imprenditoriale locale e salvaguardare i posti di lavoro. Lo ribadisce il presidente Confartigianato Imprese Marca trevigiana, Vendiamo Sartor. Il mondo artigiano per fronteggiare l’emergenza ha attivato, di concerto con le altre sigle datoriali  e le parti sociali, una speciale linea di ammortizzatore sociale, immediatamente utilizzabile, che prevede una dotazione di 20 settimane di sostegno aggiuntive alla dotazione ordinaria già esistente per tutte le realtà produttive versanti EBAV, esclusa l’edilizia,  che in Treviso sono 6.791 (il 21.22% del totale veneto) e danno lavoro a  31.750 dipendenti (pare al 23.5% degli impiegati nelle imprese venete).

Accordo sottoscritto mercoledì scorso

L’accordo è stato sottoscritto il 4 marzo 2020 e rende operativo il fondo FSBA (la cassa integrazione del settore artigiano non edile) per far fronte a periodi di mancanza di lavoro dovuti al diffondersi del Coronavirus. Può essere richiesto da tutte le imprese, anche quelle con un solo dipendente . L’ammortizzatore sociale FSBA con causale Coronavirus è utilizzabile in tutta la Regione,  per la finestra temporale che va dal 26 Febbraio al 31 marzo 2020 e consente di recuperare retroattivamente anche le assenze dei lavoratori realizzatesi dal 26 febbraio scorso. Si tratta di una risposta concreta alle urgenze delle imprese e dei lavoratori perché deve essere garantito il reddito a chi non riesce, a causa del calo degli ordini, a lavorare senza gravare sui costi aziendali e di un provvedimento che preserva le competenze professionali dei dipendenti dell’artigianato, formate in anni di lavoro, a garanzia, al momento della ripartenza del mantenimento degli standard di produttività e di qualità.

La tipologia di imprese più colpite

Le aziende artigiane maggiormente coinvolte dall’emergenza sono: i bus operator, i trasportatori merci conto terzi, gli acconciatori, le imprese del settore alimentare nell’indotto del turismo, le imprese dell’area moda e del manifatturiero in genere legato a mancate forniture di componenti e/o al calo di domanda della propria filiera di riferimento. I dipendenti che vengono sospesi per mancanza lavoro dovuta al Coronavirus ricevono dall’Ente Bilaterale Artigianato Veneto (EBAV) l’erogazione dell’assegno loro spettante, che è pari all’80% della retribuzione lorda persa nel mese entro il massimale mensile vigente che è pari a circa 1.200 euro lordi. Le imprese che vogliono avere informazioni su come poter utilizzare FSBA per causale coronavirus si possono rivolgere agli uffici territoriali di Confartigianato presenti nel territorio. Il fondo Fsba, costituito dalle parti sociali dell’artigianato, potrà autorizzare l’utilizzo della causale Coronavirus per ulteriori finestre temporali in base al monitoraggio sull’utilizzo in rapporto alle risorse disponibili e al perdurare della situazione di crisi epidemiologica anche in base ai provvedimenti delle autorità competenti. Altro obbiettivo dell’Associazione è rendere operativa al più presto anche la Cig in deroga in Veneto perchè è importante disporre del più ampio set di soluzioni sul fronte del sostegno al reddito per fronteggiare la crisi economica che avrà una durata che andrà ben oltre il termine di quella sanitaria.

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