Contattavano le vittime tramite i social poi li sequestravano per estorcere denaro
Sono almeno sette gli episodi gravissimi contestati a questa banda di ragazzini...
Nel pomeriggio del 18 febbraio 2023, all'interno di un casolare abbandonato a Vedelago, tre giovani sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, nell'ambito di un'indagine riguardante condotte penalmente rilevanti. Uno dei tre arrestati è un minorenne. I giovani sono stati sorpresi in flagranza dei reati di rapina aggravata e sequestro di persona ai danni di un uomo cinquantenne.
Contattavano le vittime tramite i social poi li sequestravano per estorcere denaro
L'intervento tempestivo dei militari dell'Arma ha permesso di evitare conseguenze drammatiche, liberando la vittima, che era stata immobilizzata all'interno del casolare con del nastro adesivo. Questo fatto ha dato il via a un'ampia attività investigativa coordinata dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Treviso e per i Minorenni di Venezia.
Durante le indagini, sono emersi significativi elementi indiziari che collegano i tre arrestati ad altri sette episodi simili, verificatisi tra le stesse modalità, a danno di altrettante vittime. Gli approfondimenti investigativi hanno coinvolto anche le piattaforme social utilizzate dagli indagati per contattare e stabilire relazioni con le vittime.
Le investigazioni hanno permesso di individuare sette nuove vittime di diverse età e provenienze geografiche. Queste persone sono state attirate in luoghi isolati situati tra i Comuni di Castelfranco Veneto e Vedelago nel periodo compreso tra giugno 2022 e febbraio 2023, subendo rapine con modalità del tutto simili a quella avvenuta il 18 febbraio scorso, che ha portato all'arresto in flagranza dei tre giovani autori.
Solo due delle sette rapine erano state denunciate alle autorità competenti. Pertanto, di recente, i Carabinieri hanno convocato le altre cinque vittime identificate presso gli uffici della Compagnia di Castelfranco Veneto. Qui, le vittime sono state rassicurate dagli agenti e hanno fornito informazioni utili sulle aggressioni subite.
Attualmente, le autorità giudiziarie stanno valutando attentamente la posizione dei tre giovani, che sono considerati fortemente indiziati dei reati di rapina aggravata, sequestro di persona, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e porto di oggetti atti ad offendere.
Questa importante operazione di polizia ha permesso di sventare un'attività criminale che metteva in pericolo la sicurezza e il benessere della comunità locale. Le autorità competenti continueranno a lavorare per garantire che i responsabili vengano processati e che giustizia venga fatta nei confronti delle vittime delle rapine.