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Contromano in tangenziale a Treviso, conducente identificata: ecco chi era!

Si tratta di una 75enne di Treviso che domenica scorsa aveva imboccato erroneamente la carreggiata opposta nell’intento di seguire il navigatore

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L’8 gennaio, a partire dalle ore 10.30, erano pervenute al Comando numerose telefonate.

Contromano in tangenziale a Treviso, conducente identificata: ecco chi era!

Poteva trasformarsi in tragedia il transito contromano effettuato domenica 8 gennaio sulla tangenziale di Treviso da parte di un’autovettura. L’8 gennaio, a partire dalle ore 10.30, sono pervenute al Comando numerose telefonate.

«Abbiamo subito inviato le pattuglie disponibili per evitare gravi conseguenze», evidenzia il Comandante Andrea Gallo. «La prontezza di riflessi di molti conducenti ha permesso di evitare incidenti che avrebbero potuto portare a serie conseguenze. Ha influito molto anche il fatto che di domenica non circolano mezzi pesanti».

A condurre la Ford Fiesta, entrata dalla rotonda della Noalese in direzione Silea, un’anziana di 75 anni, residente a Treviso.

«Grazie alle immagini della video-sorveglianza e ai lettori targhe installati sulla tangenziale siamo riusciti a risalire alla proprietaria della vettura che sino a ieri si trovava fuori casa per qualche giorno di vacanza», aggiunge Gallo. «La donna ha confermato agli agenti di aver seguito erroneamente le indicazioni del navigatore percorrendo alcuni chilometri nel senso opposto di marcia e di essere poi riuscita a svincolare all’altezza dell’ultimo distributore prima dell’uscita verso Silea».

Non essendo stata accertata direttamente da agenti di polizia la violazione, la conducente non potrà essere sanzionata.

«In ogni caso», conclude il dirigente, «procederemo con la segnalazione alla Prefettura e alla Motorizzazione affinché la titolare sia sottoposta a revisione della patente di guida. E’ stato anche attivato il nucleo di tutela sociale del Comando, per garantire all’anziana, che vive sola, una sorta di assistenza. Per ora abbiamo caldamente consigliato ai parenti di vigilare affinché l’anziana donna non si metta più alla guida».

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