Monastier

Covid Hotel a "Villa Fiorita" di Monastier, il Gruppo Sogedin: "Noi disponibili"

L'amministratore delegato e il presidente del Gruppo Sogedin hanno formalizzato la proposta di accogliere i positivi nel Park Hotel Villa Fiorita

Covid Hotel a "Villa Fiorita" di Monastier, il Gruppo Sogedin: "Noi disponibili"
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Ben 136 camere doppie a uso singolo con bagno privato: il Gruppo Sogedin Monastier si fa avanti e si propone come Covid-Hotel.

Covid Hotel

Non c'è ancora l'ufficialità, ma di questi tempi, ogni slancio in avanti, ogni gesto proteso verso chi ha bisogno è segnale di grande sensibilità. Le notizie diffuse sulla stampa in queste ore individuano il “Park Hotel Villa Fiorita” di Monastier come uno dei probabili siti per la provincia di Treviso di Covid-Hotel. Tale certezza si avrà soltanto nelle prossime ore quando ci sarà la conferma ufficiale da parte dell’Aulss 2.

La proposta

Nel frattempo l’Amministratore Delegato Gabriele Geretto e Massimo Calvani Presidente del Gruppo Sogedin, del quale fa parte il “Park Hotel Villa Fiorita”, comunicano che è stata formalizzata, da parte della Società, la proposta all’Aulss 2. Prevede che venga messo a disposizione l’interno corpo centrale del “Park Hotel Villa Fiorita” per un totale fino a 136 camere doppie ad uso singolo con bagno privato. Sono escluse, in quanto poco consone all’utilizzo del progetto di Covid-Hotel, le barchesse e la villa antica con le aree delle piscine. Del gruppo Sogedin fa parte anche il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” che in questi mesi si è prodigato per garantire ai pazienti una struttura covid-free a supporto del servizio sanitario pubblico.

“Di fronte a questa richiesta della Regione non abbiamo quindi esitato a collaborare perchè abbiamo compreso immediatamente la necessità di individuare un luogo extra-ospedaliero e comunque a ridosso di una struttura sanitaria come lo è il Giovanni XXIII” - fa sapere Gabriele Geretto-. Da parte del gruppo Sogedin di Monastier permane quindi la massima disponibilità alla collaborazione con la sanità regionale. Lo abbiamo fatto nel corso degli anni ed è nostra intenzione farlo ancor di più oggi in un momento di estrema emergenza” conclude Gabriele Geretto.

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