Credito Trevigiano, accordo con Diquigiovanni: più facile ora usufruire dell'ecobonus al 110%
Sottoscritto un accordo di collaborazione con la Società vicentina Diquigiovanni, leader nella produzione e installazione di infissi.
Credito Trevigiano ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la Società Diquigiovanni, leader nella produzione e installazione di infissi, per l’acquisto di crediti di imposta Ecobonus e Sismabonus.
È tra i primi a farlo in Veneto
L'istituto di Credito Cooperativo Credito Trevigiano, nell’ambito delle attività a supporto della propria clientela, ha attivato uno specifico plafond dedicato all’acquisto dei crediti di imposta derivanti da interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico. La formula consente al cliente finale di beneficiare delle norme introdotte dal Decreto Rilancio sull'innalzamento fino al 110% della detrazione per le spese effettuate, senza incorrere in possibili intoppi o problematiche di una gestione autonoma della pratica. L'accordo con Diquigiovanni Srl, storica realtà della provincia di Vicenza (fondata nel 1967, con sede a Gambellara) specializzata nella produzione e installazione di serramenti Made in Italy, è stato siglato nei giorni scorsi e rappresenta uno tra i primi esempi a livello regionale di collaborazione tra istituti di credito e aziende, nell'obiettivo di dare un concreto supporto allo sviluppo degli interventi che beneficiano degli Ecobonus fiscali.
La strategia dell'Istituto
L'iniziativa è frutto della strategia di Credito Trevigiano che, sulla tematica Ecobonus e Sismabonus, ha voluto temporaneamente concentrare l'offerta di acquisto dei crediti fiscali alle sole imprese appaltatrici e dotate di una comprovata esperienza e professionalità. Questo nell'obiettivo di controllare maggiormente l'intero processo di esecuzione dei lavori e, allo stesso tempo, diminuire al minimo la burocrazia. La tipologia del presente accordo, a cui si stanno dimostrando interessate anche altre realtà imprenditoriali ed associazioni di categoria, sarà parte integrante del patrimonio di Banca delle Terre Venete (Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea), a cui Credito Trevigiano darà vita entro l'anno grazie alla fusione con Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola.
Il commento del direttore Giacon
L’iniziativa, la cui operatività ad oggi rimane subordinata al completamento dei regolamenti attuativi da parte dell’Agenzia delle Entrate, è stata possibile grazie alla condivisione delle esperienze maturate da Diquigiovanni e l’attenzione di Credito Trevigiano verso il tessuto produttivo del territorio.
«Questo accordo rientra in una più ampia strategia di sostegno al tessuto produttivo in cui la nostra banca è radicata, andando allo stesso tempo a ribadire la nostra grande attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale» sottolinea Claudio Giacon, Direttore Generale di Credito Trevigiano, «il tutto facendoci vicini al cittadino, che grazie a questa partnership vede facilitata la propria richiesta e, con pochi e semplici passaggi, garantita l'erogazione dell'Ecobonus. La semplificazione dei processi burocratici è e resta una nostra priorità».
A fargli eco è Paolo Tosti, Amministratore Unico di Diquigiovanni Srl.
“L’accordo siglato con il Credito Trevigiano è un traguardo prestigioso che ci onora. E’ una sinergia concreta per realizzare gli ambiziosi programmi governativi di Ecobonus e Superecobonus, determinanti per la riqualificazione del patrimonio immobiliare residenziale e per il rilancio di un settore fondamentale per l’economia nazionale come quello dell’edilizia. Essere tra i primi significa per noi avere una strategica risorsa commerciale per poter dare pronta risposta alle moltissime richieste”.