La testimonianza

Crisi Coronavirus Treviso, il post dell'imprenditrice diventa virale: "Abbandonata, ho pianto"

La disperazione di molti veneti messi in ginocchio dalle restrizioni imposte dal Covid-19. Solidarietà e rassegnazione tra i commenti.

Crisi Coronavirus Treviso, il post dell'imprenditrice diventa virale: "Abbandonata, ho pianto"
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La crisi nella Marca e non solo attanaglia in particolare imprenditori e partite Iva. Un dramma nel dramma.

Crisi Coronavirus Treviso, il post dell'imprenditrice diventa virale: "Abbandonata, ho pianto"

La crisi, che già mordeva prima le "caviglie" (meglio, le tasche) di imprenditori e partite Iva in Veneto, con l'esplosione del Coronavirus e gli ultimi provvedimenti restrittivi adottati dal Governo (zone rosse, arancioni ecc.), rischia ora di diventare drammatica a livello economico. Anzi, lo è già. E si moltiplicano le testimonianze di persone in difficoltà, ma con esse anche la solidarietà e lo spirito di "sopravvivenza" dei veneti.

"Ho pianto tanto, mi sento abbandonata"

"Io sto a Treviso e ho una palestra - è appunto la testimonianza di un'imprenditrice trevigiana alle corde, come tanti altri - Sono sincera. Per me chiudere significa non dar da mangiare ai miei figli. Ho l'attività chiusa. Non incasso. Sto tirando la cinghia all'osso. Sono in gravissima difficoltà e non so come tirerò al 3 aprile Le P. Iva non hanno aiuti. Ieri ho pianto. Tanto. Mi sono rialzata e pianto ancora. Mi sento sola. Abbandonata"

Un post social, il suo diventato virale e che ha ricevuto in poche ore una miriade di attestati di vicinanza e solidarietà.

Crisi Coronavirus Treviso, il post dell'imprenditrice diventa virale: "Abbandonata, ho pianto"

Uno spaccato allarmante

Il post di Valentina (nome di fantasia) ha fatto da detonatore di una situazione insostenibile e potenzialmente esplosiva. Tanti i casi simili ai suoi venuti fuori nei commenti.

"Ho 9 dipendenti. Spese mensili per circa 60mila euro tra affitto, noleggio mezzi e dipendenti. Arrivavamo in pari così non lasciavo a casa nessuno (è oltre un anno che non faccio utile e non ho uno stipendio). Questo mese ho incassato 20mila. Meno 40mila. Credo che sarà la fine".

E scatta anche la solidarietà:

"Mandami in privato il nome dell'azienda. Vedrai che appena passerà tutto ti daremo una mano per lavorare ancora di più"

E ancora, persino da lontano:

"Scusate lo so, sono sempre eccessivo ma aiutiamola sta ragazza... chi sta in Zona Treviso la contatti per dare una mano io sto a Palermo Ma non ignoriamo chi abbiamo accanto e poi pensiamo a chi sta lontano".

Poi altri episodi di vita vissuta, dolorosi:

"Io ho azienda nella ex zona rossa, nessun aiuto, dipendenti da pagare domani, contributi. E sono chiuso dal 21/2. Non lavoro. In più ho fornitori, ratei tasse etc. Nessuna sospensione. Se durasse anche Aprile chiuderò"

Ma c'è anche chi invita a resistere in nome di un fine comune superiore:

Abitiamo vicini e ti capisco. Ma siamo in guerra. Fare la nostra parte significa contrastare la diffusione del nemico, è un sacrificio che anche i nostri nonni hanno fatto x noi tanto tempo fa, ora è il nostro turno. Forza!"

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