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Cura del territorio ad Altivole, squadre di volontari per riqualificare le aree comunali

Il sindaco Busnardo commenta: «Così promuoviamo attivamente il rispetto dell’ambiente e l’inclusione di persone disabili».

Cura del territorio ad Altivole, squadre di volontari per riqualificare le aree comunali
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L’iniziativa punta a formare delle squadre di volontari per la riqualificazione di alcune aree comunali.

Per i giovani dai 16 anni in su e non solo

Sarà presentato mercoledì 17 giugno alle 18 nella piazzetta della biblioteca comunale (in caso di pioggia in auditorium P.M. Ferraro) il progetto Cura del Territorio, dedicato in particolare ai giovani dai 16 anni in su, ma anche associazioni e cittadini di tutte le età che vogliano fare un’esperienza di volontariato conoscendo contemporaneamente l’autismo.

«L’iniziativa punta a formare delle squadre di volontari per la riqualificazione di alcune aree comunali tramite attività di giardinaggio, ritinteggiature, pulizia e cura del territorio in generale», annuncia il sindaco Chiara Busnardo. «I partecipanti, che saranno muniti di guanti da giardinaggio, sacchi per la spazzatura, pettorine di riconoscimento, strumentazione per ripulire i fossi e  materiale per tinteggiatura, al termine del percorso saranno premiati con la consegna di buoni spendibili negli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa, tra cui gelaterie, pizzerie, parrucchieri e centri estetici».

Cura del territorio ad Altivole, squadre di volontari per riqualificare le aree comunali

L'aspetto sociale

Il percorso impegnerà tutti i partecipanti in attività di formazione e cura concreta degli spazi pubblici insieme ai giovani con autismo del centro Ca’ Leido gestito dalla cooperativa Sonda, promuovendo così la loro abilità e rispondendo al loro bisogno di inclusione.

Il programma e la sfida online

Dopo il primo incontro informativo di mercoledì si terranno dei momenti formativi, per l’acquisizione delle competenze in materia di sicurezza (anche stradale) ed educazione ambientale e per condividere il principio di inclusione delle diversità in vista della condivisione del percorso con i ragazzi del centro Ca’ Leido. Per sollecitare la partecipazione dei giovani sarà lanciata una sfida online che consiste nel postare una foto di un’area che necessita di un intervento (sporcizia in un parco, rifiuti abbandonati per strada) prima e dopo il passaggio dei volontari. Nella fase operativa saranno costituiti gruppi da un massimo di 10 persone, ciascuno dei quali si occuperà di una specifica area assegnata.

Le aree individuate

Tra le varie aree già individuate dal Comune per le attività, le aiuole di fronte alla chiesa di Altivole, il parchetto don Gnocchi di San Vito, il viale alberato pedonale di accesso al cimitero e Tomba Brion pensato da Scarpa, il Momento dei Caduti. Ma anche l’area di parcheggio quasi ultimata di Villa Pasqualigo a Caselle, il parcheggio a nord della chiesa di Caselle e altri siti. Il progetto è attivato dall’Ufficio Servizi Sociali in collaborazione con la Pro Loco e la cooperativa Sonda.

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