"Da rosa nasce cosa"
A Montebelluna un banchetto della Lega Italiana Fibrosi Cistica in occasione della Festa della Mamma.
"Da rosa nasce cosa". E' la campagna di sensibilizzazione della Lega Italiana Fibrosi Cistica che, in occasione della Festa della Mamma, è presente in diverse città con un banchetto informativo dove si può acquistare un vaso di rose e contribuire al finanziamento di diversi progetti di ricerca. Un banchetto è presente anche in piazza dall'Armi, questa mattina sabato 11 maggio, con i volontari Stefano Rech, Federica, Silvia ed Eleonora Bordin. La fibrosi cistica è una malattia degenerativa che colpisce intestino e polmoni, il muco denso provoca numerose infezioni. Necessita dunque di cure continue e tanta fisioterapia. Il centro di riferimento si trova a Verona. Presidente della Lifc Veneto e della sezione di Treviso è Patrizia Volpato. "Si tratta di una malattia ancora poco conosciuta - ci spiega Stefano Rech -, il malato non presenta sintomi visibili. Si diagnostica fin dalla nascita, con un test del sudore che viene effettuato al centro fibrosi cistica di Verona. Attraverso un esame, prima del concepimento, è anche possibile verificare se si è portatori sani".
All'incirca ogni 3mila bambini nati in Italia uno è affetto da fibrosi cistica, ci sono circa 200 nuovi casi all'anno e colpisce indifferentemente maschi e femmine. I malati in Italia sono circa 6mila, nel mondo 100mila. Grazie ai progressi della diagnostica e della terapeutica il 20% dei malati oggi supera l'età di 36 anni. In Veneto, un malato su 4 di fibrosi cistica è trevigiano, circa 100 casi nella provincia di Treviso contro i 400 totali del Veneto.