Disponibile Sant'Artemio come "Vax Point", richiesta l'area Ex Provveditorato a Treviso
La zona richiesta all'Ulss2, situata a San Pelajo, può diventare attraverso poche modifiche, un grande vax-point della città di Treviso
Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, conferma la disponibilità del Sant’Artemio, nei weekend come nuovo "Vax Point", per poter procedere a maggiori vaccinazioni in vista della campagna che partirà a febbraio, chiedendo all'Ulss2 la disponibilità anche per l'area Ex Provveditorato.
Nuovi spazi
La zona richiesta situata a San Pelajo, può diventare attraverso poche modifiche, un grande vax-point a servizio dell’Ulss2, della città di Treviso e di tutto il comprensorio.
"L’Ulss2 ha difficoltà a reperire spazi nel territorio di Treviso, ma la campagna di vaccinazione sarà fondamentale per farci uscire da questo inferno del coronavirus, quindi come Provincia mi sento di mettere a disposizione dell’Ulss2 quanto è possibile" esordisce Marcon.
La zona Sant'Artemio
Viene confermata, come già successo per le vaccinazioni antinfluenzali, la disponibilità del Sant’Artemio con tutta la sua logistica per quanto riguarda i weekend, ovvero quano l’affluenza di dipendenti e pubblico è ridotta.
La Proposta
E' stata avanzata una nuova proposta: l’utilizzo dell’Ex Provveditorato agli studi, un edificio attualmente inutilizzato che, in attesa di alienazione, può essere sicuramente utilizzato per una campagna sanitaria, considerando la dimensione, la quantità di spazi sia interni che esterni, il parcheggio.
"Servirà qualche accorgimento e una sanificazione della struttura, ma se il dott. Benazzi vorrà, potrà utilizzarlo" conclude Marcon.