Treviso

Distretto Urbecom Treviso, Michele Bianco è il nuovo manager

Collaborerà al progetto strategico per la riqualificazione attraverso aree commerciali tematiche. Lui: "Progetto estremamente ambizioso e stimolante".

Distretto Urbecom Treviso, Michele Bianco è il nuovo manager
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Il trevigiano Michele Bianco, 51 anni, è il nuovo manager del Distretto del commercio Urbecom.

Distretto Urbecom Treviso, Michele Bianco è il nuovo manager

Michele Bianco è il nuovo manager del Distretto del commercio Urbecom. Già dirigente d’azienda, 51 anni, trevigiano di Borgo Cavour, Bianco ha conseguito infatti il punteggio più elevato fra i sette candidati che avevano partecipato all’avviso pubblico. Laureato in Economia Aziendale a Venezia, Michele Bianco vanta una lunga esperienza nel management: è attualmente partner e amministratore di una società che si occupa di Consulenza Direzionale, Strategica e controllo gestione. Nella sua carriera si è occupato di nuovi modelli di business e progetti internazionali nell’ambito retail.

Pianificherà la riqualificazione di aree commerciali tematiche del centro storico

Il Manager del distretto Urbecom, previsto dalla norma regionale sui distretti del Commercio, avrà il compito di individuare le esigenze locali per la realizzazione di una strategia di riqualificazione per aree commerciali tematiche del centro storico – con la tipizzazione dei rioni del centro e dei quartieri, stimolando ad aprire attività di un certo tipo in un determinato luogo per offrire all’utente che arriva in città il meglio di ogni settore, dall’enogastronomia all’artigianato o l’abbigliamento – attraverso l’utilizzo dei locali sfitti; verificare la coerenza dei singoli interventi rispetto agli obiettivi generali del Progetto del Distretto, sviluppare le attività di gestione, coordinamento e monitoraggio degli interventi previsti nell’incarico, mantenere costantemente aggiornati i partner sull’efficacia dei risultati raggiunti e sugli sviluppi dell’azione coordinata, trasmettere e diffondere tra gli operatori del settore la sensibilità verso l’opportunità e la convenienza di attivare iniziative innovative e sinergiche. Infine, dovrà collaborare con il Comune di Treviso nella rendicontazione alla Regione Veneto delle attività realizzate conformemente a quanto previsto dall’atto di approvazione della graduatoria e del relativo contributo concesso dalla Regione. Così il vicesindaco Andrea De Checchi:

«Rivolgo i miei più vivi complimenti al dottor Bianco per il prestigioso incarico. Ci aspettano sfide importanti per il commercio cittadino e un bagaglio di esperienza come il suo sarà di assoluta rilevanza. La figura del manager del distretto, prevista dalla norma regionale, potrà essere di grande rilievo per lo sviluppo economico della città, se rispetto al passato e come stiamo peraltro prevedendo, verranno destinate le risorse necessarie per portare avanti un progetto condiviso con i vari partner. La differenza, rispetto al mandato precedente, sta proprio nella visione, negli obiettivi dell’incarico affidato al manager e nelle risorse che la nostra Amministrazione ha inteso destinare al mondo del commercio e delle attività produttive. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli altri sei candidati, anche loro in possesso di ottimi profili. Spero vivamente, in futuro, di poter collaborare anche con loro».

Il commento dell'interessato

«Sono estremamente lusingato per la nomina a Manager di Distretto Urbecom, un progetto estremamente ambizioso e sfidante», le parole di Michele Bianco. «Affronto questo nuovo incarico con la piena consapevolezza che ci si dovrà confrontare con un contesto in continua e rapida evoluzione, dove il cliente è alla ricerca di esperienze piuttosto di semplici beni e di entertainment invece che di semplici servizi. Se il mercato va in questa direzione richiedendo contenuti e coinvolgimento, tutti gli stakeholders, i portatori di interessi, legati alla Città di Treviso sono chiamati a fare sistema per cogliere questa opportunità in maniera adeguata. L’obiettivo è di trasformare Treviso in quello che si merita: un brand, riconoscibile, evocativo e appunto ricco di contenuti commerciali che richiamino l’attenzione del pubblico. Non si tratta di una semplice collaborazione ma di condividere una visione con la finalità di creare valore per tutta la città».

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