"Donne, è arrivato l'arrotino!": ma erano due truffatori (e ladri) provetti
La mola era attaccata all'accendisigari dell'auto. Probabile che i due stessero effettuando sopralluoghi in zona per poi commettere furti.
I Carabinieri della locale Stazione hanno controllato due uomini pregiudicati, di 41 e 24 anni, originari della provincia di Catania.
"Donne, è arrivato l'arrotino!"
Attorno alle ore 13.30 di ieri, venerdì 24 settembre 2021, a Vedelago, via Monte Pasubio, i Carabinieri della locale Stazione hanno controllato due uomini pregiudicati, di 41 e 24 anni, originari della provincia di Catania, ma di fatto senza fissa dimora che, a bordo di un’autovettura Ford Fiesta di proprietà di uno dei due, stavano passando tra le vie della frazione di Fossalunga e, utilizzando un megafono, offrivano ai cittadini del posto la loro opera di arrotini.
La mola attaccata all'accendisigari dell'auto
Una volta identificati, i militari dell’Arma hanno verificato trattarsi di due soggetti conosciuti alla giustizia per numerosi reati di furto e truffa, che effettivamente custodivano in macchina una mola per arrotino elettrica, collegata mediante un trasformatore all’accendisigari dell’auto.
Di fatto però, gli improvvisati arrotini, malgrado l’offerta proferita ad alta voce attraverso il megafono, non avevano ancora avuto “clienti” interessati ad affilare coltelli o altri utensili, per cui, vista anche la loro presenza quantomeno sospetta nella zona residenziale, sono stati condotti in caserma per svolgere più approfonditi accertamenti.
Tutto irregolare, l'invito dei militari ai residenti
Veniva così riscontrato che i due pregiudicati stavano effettivamente svolgendo la professione artigianale di arrotino in modo del tutto irregolare, per cui gli veniva contestata la violazione della Legge Regionale che regola l’iscrizione alla Camera di Commercio per chi esercita un’attività di artigiano.
Inoltre, la mola rinvenuta nell’auto veniva trattenuta presso la Stazione di Vedelago, per successive verifiche. Potendo anche ipotizzare, visti i loro precedenti penali, che la presenza dei due arrotini abusivi fosse effettivamente riconducibile alla loro intenzione di commettere furti o truffe in zona, i Carabinieri invitano i cittadini a segnalare prontamente eventuali soggetti che, in modo sospetto, gravitano nelle vicinanze delle abitazioni o che comunque offrono prestazioni d’opera senza averne titolo.