Dopo il MeVe la casa di produzione Sole e Luna approda al Senato con "Fucilateli!"

Il documentario verrà presentato in Senato.

Dopo il MeVe la casa di produzione Sole e Luna approda al Senato con "Fucilateli!"
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Si chiama "Fucilateli!" l’ultimo lavoro prodotto da Sole e Luna Production in uscita prossimamente e che sarà presentato il prossimo 28 maggio al Senato e, a seguire un tour in tutta Italia grazie alla distribuzione della veneta Emera.

Una ormai sempre più consolidata passione per il documentario, Sole e Luna Production è attualmente una realtà produttiva di riferimento quando si richieda il perfetto connubio fra accuratezza dell’indagine e rigore scientifico nel lavoro sul materiale d’archivio e sulle fonti storiche.

Quello di "Fucilateli!" è un lavoro che si aggiunge a quello eseguito nei mesi scorsi per il Meve, Memoriale Veneto Grande Guerra di Montebelluna (TV), il cui materiale video che ha disegnato l’emozione del nuovo Memoriale porta la firma di Sole e Luna Production e la regia di Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato e dopo l’avventura di Cieli rossi, Bassano in Guerra (2015, primo documentario in Italia ad aver ottenuto la certificazione scientifica da parte del Comitato d’Ateneo per il Centenario della Grande Guerra dell’Università degli Studi di Padova).

La Prima Guerra Mondiale come prima tappa del mondo moderno

Un contributo al territorio il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, commenta: “Sole e Luna Production ha saputo generare un racconto multimediale, con filmati d’epoca e contemporanei, capace di rispecchiare, per schegge visive, la terribile esplosione della Grande Guerra, che causò la detonazione della seconda e in tragica reazione a catena quella sequenza di conflitti locali che giungono fino a noi nella forma della “terza guerra mondiale a capitoli”, come l’ha definita papa Francesco. Non è possibile comprendere l’avvento della globalizzazione, del dominio della tecnica e degli apparati economico finanziari, delle insane divisioni ideologiche che divisero l’Europa, della diseguale affermazione delle democrazie, nonché le linee di forza delle tensioni internazionali attuali, senza fare richiamo al terremoto che ha scosso dalle fondamenta il mondo precedente”.

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