Due 17enni rapinano e picchiano un coetaneo a Carbonera
Una volta incrociato con il pretesto di voler scambiare due parole gli si sono avvicinati minacciosamente, strappando la collana e facendosi dare la felpa.
I carabinieri di Treviso hanno proceduto all’arresto di due 17enni trevigiani per il reato di rapina in concorso.
Gli prendono la collanina e la felpa
I fatti risalgono alla serata di giovedì 30 settembre quando, verso le 21.30 circa, a Carbonera, in provincia di Treviso, un 17enne ha incrociato due coetanei, suoi conoscenti, che con il pretesto di voler scambiare due parole gli si sono avvicinati minacciosamente. A questo punto uno dei due ha strappato la collana che il ragazzo portava al collo, si è fatto dare la felpa che questi indossava e infine gli ha chiesto di consegnare immediatamente soldi e cellulare che questi aveva con sé.
Prima l'inseguimento poi il pestaggio
La vittima è riuscita in un primo momento a divincolarsi e ad allontanarsi con la propria bicicletta, venendo tuttavia raggiunto nuovamente dai due, fatto cadere rovinosamente a terra e colpito con alcuni manrovesci al collo e al capo. I due aggressori, infine, si sono impadroniti della bicicletta del malcapitato e si sono allontanati per le vie circostanti. Grazie alla tempestiva segnalazione al “112” di un passante che aveva assistito all’aggressione e si era precipitato a prestare soccorso al 17enne malmenato, dopo pochi minuti è giunta una pattuglia dell’Arma in servizio che è riuscita a individuare poco distante i due giovani autori di reato, trovati ancora in possesso della collanina di zirconi con il gancio di chiusura rotto e della bicicletta della vittima.
La pena inflitta ai due ragazzi
All’esito di ricerche accurate in zona, è stata ritrovata anche la felpa sottratta al 17enne rapinato, abbandonata dai due aggressori durante la loro breve fuga. La vittima, cui è stata restituita l’intera refurtiva, è stata curata presso
l’Ospedale di Treviso rimediando alcuni giorni di prognosi. Gli indagati, condotti presso gli uffici dell’Arma, dopo essere stati dichiarati in stato di arresto sono stati accompagnati accompagnati presso le rispettive abitazioni sino alla convalida che, nelle scorse ore, disponeva la remissione in libertà dei due giovani, nelle more delle determinazioni che saranno assunte nell’ambito del procedimento penale instaurato a loro carico presso il Tribunale dei Minorenni lagunare.