Lutto in città

È morto lo "sceriffo": l'ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini si è spento all'età di 95 anni

È stato uno dei primi sindaci eletti direttamente, quando c'era ancora Umberto Bossi a guidare la Lega Veneta, sconfiggendo al ballottaggio Aldo Tognana nel 1994.

È morto lo "sceriffo": l'ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini si è spento all'età di 95 anni
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Il mondo della politica veneta e soprattutto di Treviso piange Giancarlo Gentilini o, come era soprannominato, lo "sceriffo" che è venuto a mancare nella giornata di giovedì 24 aprile 2025.

Sceriffo Gentilini

L'ex primo cittadino, che è stato in carica dal 1994 al 2003 si è spento all'età di 95 anni nel pomeriggio di giovedì e a darne la notizia è stata la moglie. Sui social sono stati pubblicati diversi post per ricordarlo, tra cui quelli degli esponenti della Lega. Come ha scritto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia:

"Non posso dimenticare una delle sue ultime uscite, l’invito a rimanere e combattere che mi ha rivolto dalla stampa, insistendo che votare il presidente della Regione anche per un terzo mandato era una forma di rispetto dovuta ai cittadini.
Ci sentivamo spesso e immancabilmente il 3 agosto per il suo compleanno. Ad ogni telefonata la voce è rimasta squillante e stentorea ed i suoi pensieri indirizzati al bene della città".

Anche il Vicepremier, Matteo Salvini, lo ha definito un grande sindaco e un grande leghista. Di fatto, era noto per la sua intolleranza nei confronti dei migranti e dei criminali, "intolleranza doppio zero" come ha scritto Zaia. Anche l'attuale sindaco di Treviso, Mario Conte, ha pianto la sua morte sui social ricordando dell'esperienza da "sceriffo" di Gentilini.

È stato uno dei primi sindaci eletti direttamente, quando c'era ancora Umberto Bossi a guidare la Lega Veneta, sconfiggendo al ballottaggio Aldo Tognana nel 1994. La seconda elezione fu molto simile, quando nel 2003 sconfisse al ballottaggio il candidato del centrosinistra Domenico Luciani. Non potendo essere rieletto per una terza volta, decise di rimanere comunque nella giunta comunale fino al 2013. Infatti, in quell'anno si ricandidò sindaco per le elezioni amministrative dell'anno successivo, ma fu sconfitto al ballottaggio da Giovanni Manildo.

Per il suo addio alla politica, per la sua ultima seduta da consigliere comunale, Gentilini ha affermato:

"Tutte le cose belle finiscono e voglio ringraziare tutti quelli che dal 1994 sono stati con me in quella rivoluzione del modo di amministrare la città di Treviso. Siamo scesi in mezzo al popolo, abbiamo sofferto, ma abbiamo vinto. Ora questa rivoluzione deve portarla avanti il nuovo sindaco, i nuovi consiglieri, perché ricordatevi che a me interessa una cosa: dovete amare la città di Treviso come la ho amato io".

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