Ecocentro Caerano riaperto, volano insulti alla Protezione civile
Code e tensioni dopo la riapertura del Card comunale. Alcuni volontari della Protezione civile offesi da cittadini indisciplinati. Migliorano i ricoverati.
La situazione sanitaria in paese migliora, non purtroppo quella legata alla maleducazione di alcuni cittadini.
Nessun nuovo contagio
Nessun nuovo caso di contagio ieri, giovedì 16 aprile 2020, a Caerano San Marco. Tuttavia alcune "intemperanze" di qualche cittadino in occasione della riapertura dell'Ecocentro, hanno fatto arrabbiare il sindaco, Gianni Precoma. E' stato lo stesso primo cittadino ad aggiornare sulla situazione sanitaria in paese e sui problemi riscontrati all'Ecocentro, dove sono volati anche insulti nei confronti dei volontari della Protezione civile.
Migliorano i ricoverati
"Uno dei nostri due compaesani ancora ricoverati in ospedale è uscito oggi (ieri per chi legge, ndr.) dalla Terapia intensiva, tutti e due hanno cominciato a scendere dal letto continuando la fase di riabilitazione", ha spiegato il sindaco.
Ecocentro, riapertura "movimentata"
"Oggi (ieri) è stato riaperto l'Ecocentro comunale (Card) e a parte la lunghissima fila per accedervi si può dire che le cose siano andate abbastanza bene, dico abbastanza perché mi è stato segnalato che un paio di persone si sono messe a offendere la Protezione civile che aveva detto loro di rispettare la normativa Covid-19 - ha sottolineato il primo cittadino - Era stato detto loro che dovevano mettersi mascherina e guanti. Mi sento in dovere di ricordare che la Protezione civile è stata attivata dal sottoscritto (sindaco) e agisce per conto del Comune, in forma di volontariato, senza la loro presenza non sarebbe stato possibile riaprire l'ecocentro, ricordo anche che non percepiscono nessun indennizzo per il tempo che mettono a disposizione della nostra comunità, pertanto non mi sembra il caso che come ringraziamento vengano offesi, ma semmai dovrebbero essere ascoltati e ringraziati".