Emergenza Coronavirus, i vescovi veneti: "Niente messe fino all'8 marzo"
A battesimi, funerali e matrimoni potranno partecipare solo i familiari. Disposta anche la rimozione delle acquasantiere.
I Vescovi Veneti cambiano idea: continua lo stop per le Sante Messe anche nei giorni feriali.
Emergenza Coronavirus, i vescovi veneti: "Niente messe fino all'8 marzo"
Contrordine rispetto a quanto inizialmente previsto per questa settimana. I Vescovi del Veneto riunitisi ieri, lunedì 2 marzo 2020 presso la sede della Conferenza Episcopale Triveneto a Zelarino (Venezia) per fare il punto della situazione e condividere alcune linee comuni alla luce del nuovo decreto hanno deciso di prolungare lo stop delle Sante Messe fino all’8 marzo. Niente celebrazioni dunque, nemmeno nei giorni feriali. Una decisione presa “in comunione con le Chiese di Lombardia ed Emilia Romagna – sottolinea la nota – e nello spirito di reciproca collaborazione tra Chiesa e Stato per la promozione dell’uomo e il bene del Paese”.
Agli altri sacramenti come battesimi, matrimoni e funerali potranno invece partecipare solo i familiari e i testimoni.
Tra le altre indicazioni, l’accesso a tutti gli spazi aperti al pubblico (chiese, oratori, patronati, musei) sarà possibile a condizione che a tutte le persone presenti venga garantita la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Viene disposto inoltre di togliere le acquasantiere. Possibile anche la celebrazione del sacramento della penitenza, nella forma individuale. I Vescovi infine hanno aggiunto:
“Nell’impossibilità di adempiere al precetto festivo i fedeli dedichino un tempo conveniente all’ascolto della Parola di Dio, alla preghiera e alla carità; possono essere d’aiuto anche le celebrazioni trasmesse tramite radio, televisione e in streaming, nonché i sussidi offerti dalle Diocesi”.