Estorsione e usura aggravate da metodo mafioso ai danni di piccoli imprenditori: quattro arresti
Sotto sequestro anche un immobile sull'isola di Mazzorbetto, a nord della Laguna di Venezia. Ai domiciliari invece un imprenditore edile kosovaro, residente a Trevignano.
Blitz di Carabinieri e Guardia di Finanza stamattina, arrestate quattro persone per usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Estorsione e usura aggravate da metodo mafioso
Operazione congiunta stamattina, martedì 18 gennaio 2022, dei Carabinieri di Padova e della Guardia di Finanza di Mirano. Quattro persone, tutte residenti tra le province di Treviso e Vicenza, sono state arrestate (tre sono finite in carcere e una ai domiciliari) e un immobile sull'isola di Mazzorbetto, a nord della Laguna di Venezia, è finito sotto sequestro.
L'accusa è di usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Perquisiti nel corso del blitz, legato a una costola dell'operazione Camaleonte, che aveva decapitato il clan Bolognino, operante tra le province di Padova, Treviso e Venezia e impegnato nel riciclaggio dei soldi della 'Ndrangheta con false fatture, altri 7 soggetti.
Vittime erano piccoli imprenditori, protagonisti loro malgrado di diversi episodi di usura ed estorsione. In carcere sono finiti padre e figlio: Bernardo Cuman e Giulio Cuman, il primo 69enne di Schiavon (Vicenza), il secondo 42enne di Schiavon (Vicenza). Ai domiciliari invece un imprenditore edile kosovaro di 44 anni, residente a Trevignano (Treviso), Ilir Shala.