Treviso

Ex Caserma Serena: due poliziotti presi a sassate, Armelao: “Devono essere identificati ed espulsi”

Molti dei sassi misuravano quasi 20 centimetri di grandezza.

Ex Caserma Serena: due poliziotti presi a sassate, Armelao: “Devono essere identificati ed espulsi”
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Sale la tensione all’ex Caserma Serena.

L’ira contro i poliziotti

Era da poco passata la mezzanotte di lunedì 10 agosto 2020 quando due poliziotti, all’esterno dell’ex caserma, sono stati presi a sassate. Tutto sembra essere iniziato da una lite tra un gruppo di migranti che si trovavano all’interno del cortile, da un momento all’altro, gli stessi, hanno iniziato a colpire con dei sassi i poliziotti che si trovavano dietro al cancello principale dell’ex caserma.

Una vera e propria sassaiola

E’ basito Mauro Armelao, vice segretario nazionale e segretario generale regionale FSP Polizia di Stato del Veneto, mentre spiega la vicenda:

“Un vero e proprio lancio di pietre contro la polizia, una di queste ha sfiorato la testa di uno dei due poliziotti. Molti di questi sassi misuravano quasi 20 centimetri di grandezza. Uno ha colpito la vettura di servizio, rovinandola ed è solo un miracolo che gli agenti siano riusciti a trovare riparo dietro a un muro e non venir colpiti”.

Serve una presa di posizione

Armelao ha proseguito:

“Non possiamo accettare che ospiti e profughi si comportino in questo modo nei confronti delle Forze di Polizia che non possono diventare il bersaglio di queste 10 persone che stanno mettendo sotto scacco la città di Treviso. Devono essere identificati e ed espulsi dal territorio nazionale, ci affidiamo alla procura che emetta degli ordini di carcerazione. Se la politica nazionale non è in grado di fare delle scelte di buon senso, faccia qualcosa la Procura della Repubblica”.

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