L'inchiesta

Falsi green pass a Treviso, indagato anche l'ex Prefetto Marrosu

Pesante l'accusa (associazione a delinquere) nei confronti di tre professioniste, già sospese dal poliambulatorio nel quartiere Fiera - parte lesa - dove prestavano servizio

Falsi green pass a Treviso, indagato anche l'ex Prefetto Marrosu
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In tutto sono 65 gli indagati nell'inchiesta trevigiana.

Falsi green pass a Treviso, indagato anche l'ex Prefetto Marrosu

Un'indagine partita da un caso, ma che poi si è allargata a "macchia d'olio" coinvolgendo diversi professionisti nonché intere famiglie. E' l'inchiesta sui falsi tamponi a Treviso, che ora vede indagato - per falso ideologico -  anche l'ex Prefetto del capoluogo della Marca, Maria Augusta Marrosu. Avrebbe usufruito anche lei di un green pass privo dei reali requisiti di legge.

Tutto è cominciato da un controllo a campione effettuato dai Nas, intenti a verificare la validità dei green pass. Da qui la scoperta: alcuni certificati erano stati firmati da dei professionisti - sempre gli stessi - mentre questi in realtà erano a casa con il Covid. In sostanza venivano effettuati finti tamponi per ottenere dei certificati verdi truffaldini.

L'indagine si è ben presto estesa svelando una pratica assai diffusa che faceva capo al poliambulatorio del quartiere Fiera (parte lesa). Subito erano state infatti sospese tre professioniste - un medico (già direttrice sanitaria della struttura), una biologa e un'infermiera - che prestavano servizio lì. Grave l'accusa formulata dalla Procura di Treviso nei loro confronti: associazione a delinquere. In tutto sono 65 le persone sotto inchiesta per false attestazioni e altri reati. E tra loro, come detto, spicca il nome dell'ex prefetto di Treviso.

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