Riese Pio X

Femminicidio Vanessa Ballan, il procuratore di Treviso: "Abbiamo sottovalutato la denuncia"

La vittima aveva denunciato per stalking Bujar Fandaj due mesi prima dell'omicidio

Femminicidio Vanessa Ballan, il procuratore di Treviso: "Abbiamo sottovalutato la denuncia"
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Vanessa Ballan, una giovane donna di 27 anni incinta del suo secondo figlio, è stata brutalmente uccisa a coltellate davanti alla sua casa a Spineda, frazione di Riese Pio X. Questo tragico episodio rappresenta l'ennesimo femminicidio che ha colpito il nostro Paese. Il presunto assassino, Bujar Fandaj, un uomo di 41 anni di origine kosovara, è stato arrestato nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 dicembre 2023.

Ciò che rende questa storia ancora più devastante è il fatto che Vanessa aveva già denunciato Fandaj alcuni mesi prima dell'omicidio. Il 41enne era un cliente del supermercato dove la vittima lavorava come cassiera, e la relazione tra di loro si era trasformata in un incubo di stalking. La denuncia presentata da Vanessa aveva segnato un chiaro segnale di allarme, un grido di aiuto che purtroppo non ha portato alle necessarie azioni di protezione.

Vanessa Ballan

Il femminicidio di Vanessa Ballan sottovalutato dalle autorità

La storia di Vanessa è segnata da mesi di terrore e persecuzione. Già qualche mese prima dell'omicidio, il 25 ottobre 2023, la vittima aveva denunciato Fandaj per stalking, ma, secondo il procuratore capo di Treviso, Marco Martani, la valutazione iniziale potrebbe aver sottovalutato il pericolo. Sebbene fossero presenti elementi indicativi di attività persecutoria, non c'erano sufficienti prove per emettere un divieto di avvicinamento nei confronti dell'aggressore.

Marco Martani, procuratore capo di Treviso

"C'erano elementi forse per un pericolo di attività persecutoria e molesta, ma non per un divieto di avvicinamento", avrebbe dichiarato ieri il Procuratore ai giornalisti, come riportato da La Stampa. "Dopo una perquisizione eseguita nella sua abitazione dopo la querela, da parte di Fandaj non c'erano più stati episodi di molestie, di avvicinamenti o minacce. La valutazione fatta - ha concluso Martani - era di non urgenza, cosa purtroppo che si è rivelata infondata".

Dopo una perquisizione nella casa di Fandaj a seguito della denuncia di Vanessa, sembrava che gli episodi di molestie si fossero interrotti. Tuttavia, la tragica fine di Vanessa dimostra quanto fosse fondato il timore della vittima.

Il giorno dell'omicidio, Vanessa ha cercato di difendersi, parando i colpi con le mani, ma l'aggressore ha inflitto sette coltellate, più di una delle quali mortale. Il procuratore capo ha sottolineato che Fandaj aveva un taglio tra il pollice e l'indice compatibile con l'utilizzo di un coltello da cucina.

Bujar Fandaj

L'ipotesi di premeditazione

La storia tra Vanessa e il suo aggressore aveva origini lavorative, in quanto Fandaj era un cliente del supermercato dove la giovane donna svolgeva la sua attività di cassiera. Dopo aver rifiutato le attenzioni di Fandaj, la vittima ha subito stalking, chiamate incessanti e ricatti che ha denunciato alle autorità .

Il procuratore di Treviso ha ipotizzato una premeditazione nell'omicidio, indicando la scelta del mezzo di trasporto, la presenza di strumenti del delitto nel veicolo e l'assenza di SIM nel telefono di Fandaj come possibili prove di un piano studiato mesi prima.

Oggi, la comunità di Riese Pio X piange la perdita di Vanessa Ballan, una donna e madre che ha cercato di difendersi dal male, ma che è stata vittima di un femminicidio che forse avrebbe potuto essere evitato con una valutazione più approfondita del pericolo che correva. Il Governatore Zaia ha indetto il lutto regionale per il giorno in cui si svolgeranno i funerali della 27enne.

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