Finge un incendio a casa della ex e poi ruba un cellulare: i Carabinieri lo raggiungono nel suo alloggio e scoprono un arsenale di armi
Nella sua casa è stato trovato di tutto: da una balestra con frecce ad armi da taglio illegali, passando per un visore notturno e una bottiglia di cloroformio. Si ipotizza sia coinvolto in furti di abitazioni
Durante la notte tra il 25 e il 26 marzo 2024, una squadra della Sezione Radiomobile della Compagnia di Treviso è intervenuta a Villorba su segnalazione di una 51enne che era stata rapinata dall'ex fidanzato.
Finge un incendio in casa della ex, poi entra e ruba un cellulare e 50 euro
Arrivati sul posto, i militari hanno scoperto che la 51enne che ha fatto la segnalazione viveva in un appartamento in via Po con le due sorelle di 43 e 50 anni.
Pare che poco dopo la mezzanotte del 26 marzo, l'ex fidanzato 42enne l'abbia convinta a uscire dall'appartamento facendole credere che un cavo elettrico nel giardino stesse prendendo fuoco.
Quando la donna si è resa conto che era un falso allarme e ha cercato di rientrare, il 42enne l'ha spinta con violenza ed è riuscito a entrare in casa nonostante lei abbia cercato di opporsi.
Una volta dentro, il 42enne ha iniziato a minacciare le ex cognate, danneggiando le porte e gli oggetti in casa e richiedendo loro la somma di 30 euro senza dare spiegazioni. Dopo che le tre donne hanno negato categoricamente, l'uomo ha strappato un cellulare dalle mani di una delle ex cognate, ne ha preso un altro dal divano e ha rubato una banconota da 50 euro da un mobile, per poi fuggire rapidamente in bicicletta in direzione Treviso.
I Carabinieri lo raggiungono nel suo alloggio e scoprono un arsenale di armi
Circa due ore dopo, i militari lo hanno trovato in via Trieste a Villorba, in possesso di uno dei cellulari rubati.
Successivamente, è stata eseguita una perquisizione nella sua abitazione, dove sono stati trovati:
- una balestra con frecce,
- diverse armi da taglio illegali,
- due scatole contenenti 82 proiettili calibro 22,
- due proiettili calibro 38,
- un visore notturno,
- una bottiglia di liquido trasparente con etichetta di cloroformio,
- un rilevatore di metalli preziosi.
Dato il materiale sequestrato, si stanno effettuando accertamenti per verificare se il 42enne possa essere coinvolto in furti in abitazioni, specialmente considerando il visore notturno, il liquido presumibilmente cloroformio e il rilevatore di metalli preziosi.
Dopo le formalità di rito, è stato arrestato e portato nel carcere di Treviso, a disposizione dell'autorità giudiziaria.