Sfruttamento lavorativo

Flai Cgil Veneto: "Caporalato nel Trevigiano, 13 braccianti sfruttati nelle campagne di Oderzo"

Il sindacato denuncia: "Per mesi hanno vissuto in un casolare in condizioni para-schiaviste sotto la minaccia di caporali senza scrupoli che li costringevano a lavorare fino a 14 ore al giorno"

Flai Cgil Veneto: "Caporalato nel Trevigiano, 13 braccianti sfruttati nelle campagne di Oderzo"
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Con una nota pubblicata sul sito della Cgil Veneto, la sezione Flai (Federazione Lavoratori Agro Industria) del sindacato ha convocato una conferenza stampa nella sede di Mestre (Venezia) per domani, 4 luglio 2024, durante la quale esporrà maggiori dettagli su un caso di caporalato scoperto nelle campagne di Oderzo, in provincia di Treviso:

"Tredici braccianti di origini indiane sono caduti nella rete dello sfruttamento lavorando e vivendo in condizioni indecenti e disumane".

Caporalato nelle campagne di Oderzo

A due settimane dalla tragica vicenda di Satnam Singh, bracciante indiano 31enne che lavorava nelle campagne di Borgo Santa Maria alla periferia di Latina (Lazio), morto dopo aver riportato l’amputazione di un braccio, la Flai Cgil Veneto riporta la notizia di un caso di caporalato scoperto nella nostra regione, più precisamente nella provincia di Treviso. L'episodio è venuto alla luce a seguito della denuncia, fatta proprio al sindacato, da alcuni braccianti che operano nelle campagne di Oderzo.

"La Flai Cgil Veneto ha scoperto l’ennesimo caso di caporalato, sfruttamento lavorativo, tratta di esseri umani e truffa ai danni di lavoratori sotto ricatto - si legge in una nota pubblicata sul sito della Cgil Veneto - Si tratta di tredici braccianti di origine indiana che sono caduti nella rete dello sfruttamento lavorando e vivendo in condizioni indecenti e disumane.

Immagine dal Tgr Veneto

Tutto questo si è consumato per diversi mesi nelle campagne del trevigiano, dove circa 50 braccianti hanno vissuto in un casolare della Marca in condizioni para schiaviste sotto la minaccia di caporali senza scrupoli che li costringevano a lavorare fino a 14 ore al giorno - aggiunge il comunicato - Oggi alcuni braccianti, grazie alla Flai Cgil, hanno avuto, il coraggio di denunciare e attualmente si trovano in strutture protette messe a disposizione dal Progetto Navigare".

Come riferito dal sindacato, i braccianti erano costretti a lavorare fino a 14 ore al giorno. Una situazione di sfruttamento che i lavoratori in questione non hanno più potuto sopportare, arrivando a raccontare le loro condizioni alla Flai Cgil.

"Nel corso della conferenza stampa organizzata per giovedì 4 luglio 2024 nella sede di Mestre della Cgil verranno forniti i dettagli della vicenda per la quale come Flai Cgil Veneto abbiamo presentato un esposto alla magistratura".

Nel frattempo, per la giornata di sabato prossimo, 6 luglio 2024, è stata organizzata un'altra manifestazione nazionale a Latina, città dove ha perso la vita il bracciante Satnam Singh, per protestare contro "il sistema di fare impresa che sfrutta e uccide".

 

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