Decisione

Focolaio Covid all'Aia di Vazzola, turni dimezzati: a rischio un milione e mezzo di polli

Dopo il vertice in Prefettura si è deciso di proseguire l'attività nonostante i 178 casi di positività riscontrati nell'azienda.

Focolaio Covid all'Aia di Vazzola, turni dimezzati: a rischio un milione e mezzo di polli
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L'attività dello stabilimento di Vazzola non si ferma. Settimana prossima nuovo screening di massa.

Il summit in Prefettura

Il Covid-19 non ferma la produzione all'Aia di Vazzola. Nonostante i 178 casi di positività riscontrati a ieri, martedì 25 agosto 2020, su 560 tamponi effettuati dall'Ulss2 Marca Trevigiana (con già 21 famigliari contagiati), l'azienda del Gruppo Veronesi resta aperta. Secondo le autorità, dopo il summit svoltosi in Prefettura con sindacati, azienda sanitaria, dirigenti e lavoratori, non ci sono le condizioni per fermare lo stabilimento.

Gli accorgimenti adottati

In azienda sono previsti termoscanner e sanificazione continua con turni di lavoro ridotti al 50 per cento. Nello stabilimento operano 700 addetti e i positivi riscontrati risultano tutti asintomatici. Un nuovo screening di massa verrà eseguito la prossima settimana, anche con i test rapidi messi a punto dell'equipe del dottor Rigoli. Ma intanto si va avanti.

Con lo stop a rischio 1,5 milioni di capi

A scongiurare la temporanea interruzione della produzione nel sito di Vazzola, anche la considerazione che, se l'attività di macellazione si fermasse circa 1,5 milioni di capi di pollame dovrebbero essere abbattuti, con conseguenze di non facile gestione dal punto di vista igienico sanitario.

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