Polemica rovente

Focolaio Covid Treviso, le reazioni. Zaia: "Numeri preoccupanti" - VIDEO

Fioccano reazioni e polemiche dopo l'esito dei tamponi al centro di accoglienza trevigiano. E il PD attacca Conte: "I danni bisognerebbe chiederli a lui".

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Fioccano reazioni e polemiche dopo l'esito dei tamponi all'ex Caserma Serena.

Le reazioni

"I dati dell’ex Caserma Serena di Treviso sono preoccupanti: abbiamo circa 130 positivi su 330 immigrati presenti nella struttura. Adesso stiamo facendo un approfondimento giuridico e sanitario per poi procedere con il piano di sanità pubblica".
"Anche in merito agli sbarchi sulle nostre coste italiane degli ultimi giorni, se una persona sta scappando dalla morte e dalla fame va aiutata senza sé e senza ma. Però assistere ad arrivi di imbarcazioni piene di migranti che vengono da paesi dove non ci sono situazioni di pericolo, ma che hanno deciso semplicemente di venire in Italia, non è assolutamente accettabile. In questo modo si mette a rischio la sicurezza sanitaria, visto e considerato che molti di quei cittadini vengono da Paesi nei quali la sanità è ancora un’opinione".
Sull'argomento è intervenuto anche il consigliere regionale leghista, trevigiano, Riccardo Barbisan:
“Stamattina è arrivata la notizia che tutti temevamo: sui 293 migranti ospiti dell’ex Caserma Serena a Treviso, ben 129 sono positivi (ora sono 133, dato aggiornato, ndr.). Ancora una volta i fatti dimostrano che le politiche migratorie portate avanti dall’ex ministro dell’Interno Salvini non erano motivate da ideologie razziste, ma da un serio problema di sicurezza. Ora invece, proprio mentre dobbiamo fare i conti con una gravissima emergenza sanitaria, gli sbarchi sono ripresi incontrollati e i centri di accoglienza esplodono. Non possiamo più accettare una gestione così sconsiderata delle politiche migratorie da parte del governo. Dobbiamo subito intervenire per bloccare i barconi e ridurre il numero degli hub. Ne va della salute di tutti i cittadini”.
Ne dà notizia il consigliere regionale Riccardo Barbisan, consigliere regionale del gruppo Liga Veneta per Salvini premier, che commenta così l’esito dei temponi sui migranti ospiti dell’ex Serena.
“La notizia – continua il consigliere  - arriva proprio nelle ore in cui al Senato si discute del processo a Matteo Salvini per il caso Open Arms. Tutto ciò non fa altro che avvalorare l’insensatezza di quel procedimento giudiziario. La massima solidarietà va ai cittadini e ai sindaci di Treviso e Casier, che in questi giorni, hanno corso il rischio di essere contagiati dai migranti. Mario Conte e Renzo Carraretto, si trovano a gestire insieme all’Azienda Ulss 2 una situazione provocata da politiche migratorie scellerate e volute da altri. Non posso che ringraziare nuovamente l’Azienda Ulss 2, per la vigilanza e la risposta pronta all’emergenza, e alle forze dell’ordine che stanno cercando di circoscrivere la situazione. Il problema, però – conclude Riccardo Barbisan -  deve essere risolto a monte: dobbiamo respingere i barconi, ora più che mai”.
Ma sulla questione è intervenuto anche il PD provinciale di Treviso, che replica in particolare alle parole del sindaco Mario Conte:
"È di fondamentale importanza capire ora dove sono state le persone positive al virus e se c’è possibilità di tracciare i loro spostamenti: serve massima attenzione in questo senso, il focolaio va circoscritto subito e bisogna garantire sicurezza dal punto di vista sanitario, valutando attentamente l’operato chi ha la responsabilità della gestione della caserma”.
A dirlo Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico a Treviso, riferendosi alla notizia dei 129 migranti risultati positivi al Coronavirus all’ex Caserma Serena.
“Una cosa è certa, comunque: il Coronavirus continua ad essere presente e a fare danni, nonostante quello che dicono Salvini ed il partito di Zaia, ed era risaputo che mantenere così tante persone sotto lo stesso tetto non faceva che innalzare il rischio di una nuova emergenza – continua Zorzi -. Riguardo la posizione della Lega sul tema, sottolineo che la concentrazione dei migranti all’ex caserma Serena dipende proprio dalle decisioni di Salvini quando era ministro dell’Interno, che coi suoi decreti ha di fatto cancellato il sistema dell’accoglienza diffusa, evitando di chiuderla ed anzi potenziandola facendoci finire migranti in uscita dagli Sprar”.

Roberto Grigoletto, consigliere comunale del Pd a Treviso e responsabile comunicazione a livello provinciale, replica alla presa di posizione del sindaco di Treviso Mario Conte, che chiede allo Stato di pagare i danni dato che la Caserma Serena non è stata chiusa prima.

“A Conte non pare vero di cimentarsi nel suo sport preferito: lucrare politicamente – dice Grigoletto -. Perché finora non ha ottenuto, neanche con Salvini ministro, la chiusura della Serena? I danni bisognerebbe chiederli a lui, perché in piena emergenza Covid non si è preoccupato di capire per tempo come stavano le cose in realtà sensibili come questa”.

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