L'operazione della Guardia di Finanza

Fondi del PNRR usati per compensare debiti verso lo Stato: azienda agricola trevigiana restituisce crediti per 120mila euro

Denunciati per indebita compensazione i tre amministratori dell'azienda che avrebbero dovuto usare crediti d'imposta per l'acquisto di attrezzature per i terreni: ora rischiano due anni di reclusione

Fondi del PNRR usati per compensare debiti verso lo Stato: azienda agricola trevigiana restituisce crediti per 120mila euro
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Durante i controlli della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Treviso, finalizzata a prevenire e contrastare comportamenti illeciti che potrebbero ostacolare l'attuazione del PNRR, sono emerse gravi irregolarità in un'azienda agricola della Provincia che ha portato alla denuncia dei tre amministratori.

Pnrr, azienda agricola costretta a restituire 120mila euro di crediti d'imposta

A seguito di un controllo fiscale delle Fiamme Gialle, un'azienda agricola trevigiana ha dovuto restituire 120.000 euro di crediti d'imposta. Questi crediti erano stati ottenuti per l'acquisto di beni finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma erano stati indebitamente utilizzati per compensare altri debiti dell'azienda verso lo Stato.

Le indagini della Guardia di Finanza

Il rimborso è stato effettuato dopo un'indagine condotta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso. Durante il controllo, sono stati verificati i requisiti per ottenere e utilizzare i crediti d'imposta, inclusa la corretta adesione agli obblighi di pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i lavoratori.

Durante l'ispezione, è emerso che l'azienda, nonostante fosse inadempiente nei confronti dei contributi previdenziali, aveva comunque utilizzato i crediti d'imposta per saldare debiti fiscali e previdenziali. Questi crediti erano stati generati dall'acquisto di nuove attrezzature per la gestione dei terreni e la trasformazione dei prodotti agricoli, tra cui un generatore, un carrello, tre trattori di ultima generazione e altri strumenti.

Denunciati i tre amministratori

I tre amministratori dell'azienda agricola, con un fatturato annuo di circa 4 milioni di euro e 25 dipendenti, sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di indebita compensazione, con una possibile pena fino a due anni di reclusione.

Nonostante la restituzione dei crediti d'imposta non spettanti, l'azione penale nei confronti degli indagati continua. Tuttavia, essi possono ora proporre al Giudice per le Indagini Preliminari la definizione del procedimento amministrativo.

L'operazione della Guardia di Finanza di Treviso mirava a recuperare le risorse finanziarie del Piano, perseguendo chi agisce nel mercato in modo sleale. L'utilizzo improprio dei crediti d'imposta danneggia le casse dello Stato e favorisce prezzi concorrenziali ingiusti, mettendo in difficoltà gli operatori economici rispettosi delle regole, costretti a sostenere costi più elevati.

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