Giovani insospettabili, ma erano i "boss" dello spaccio di marijuana nel Solighese
Si tratta di un 24enne di Susegana e di un 30enne suo complice. Terzo arresto dei militari a Treviso, preso pusher nigeriano a Quinto.
Tre arresti con ingente sequestro di stupefacente e denaro nella Marca. Rinvenuta anche una pistola illegalmente detenuta.
Giovani insospettabili, ma erano "boss" dello spaccio nel Solighese
I Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso hanno concluso nelle ultime ore due distinte attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti che hanno consentito di assicurare alla giustizia tre soggetti, due italiani incensurati ed un individuo di nazionalità nigeriana.
Protagonisti della prima operazione i militari della Stazione di Valdobbiadene (TV) che da tempo tenevano d’occhio due giovani incensurati ritenuti fra i possibili maggiori fornitori di sostanza stupefacente del tipo marijuana nella zona del solighese.
Il primo ad essere bloccato dai Carabinieri operanti, ieri sera, sulla sua autovettura di grossa cilindrata, nei pressi della dimora del correo a Pieve di Soligo (TV), è stato N.A., classe 1994, di Susegana (TV), trovato in possesso di 1 kg di marijuana e di denaro contante per complessivi 6.100 Euro.
La perquisizione
I Carabinieri hanno deciso quindi di procedere nell’immediatezza a perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Z.N., classe 1990, che era, con tutta probabilità, proprio in attesa del suo sodale. L’attività permetteva di rinvenire, stipati in alcuni scatoloni celati all’interno di uno sgabuzzino, ulteriori 6 kg di marijuana, 17.500 Euro in contanti, un bilancino di precisione ed una pistola marca SIG detenuta illegalmente con 40 proiettili.
I due giovani venivano quindi tratti in arresto in flagranza di reato di traffico di sostanze stupefacenti mentre, per il solo Z.N., scattava pure l’accusa di detenzione illegale di arma da fuoco.
Al termine delle operazioni, tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, mentre i due soggetti sono stati, in attesa di ulteriori determinazioni, posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Treviso.
In manette anche il pusher nigeriano della Noalese
Sempre nella serata di ieri, a Treviso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del Capoluogo, hanno tratto in arresto U. J., nigeriano classe 1998, in Italia senza fissa dimora, con pregiudizi di polizia. Lo straniero è stato sorpreso dagli operanti in flagranza di reato a Quinto di Treviso lungo la via Noalese, mentre cedeva dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina a due clienti della zona.
I militari dell’Arma hanno accertato che proprio i due assuntori, da diversi mesi, si rifornivano dallo straniero fermato (pare una settantina le cessioni di droga sinora accertate, per un valore complessivo stimato in 2.500 Euro). L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto presso la caserma dell’Arma di via Cornarotta del Capoluogo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria trevigiana.