Giovani verso il futuro: percorsi creativi per le nuove generazioni
A Montebelluna presentati i risultati raggiunti dal progetto che ha coinvolto più di 500 under 30 in percorsi di orientamento al lavoro
Giovani verso il futuro: percorsi creativi per le nuove generazioni. Presentati i risultati raggiunti dal progetto che ha coinvolto più di 500 under 30 in percorsi di orientamento al lavoro, prevenzione all’abbandono scolastico e supporto alla creatività. Finanziato dalla Regione Veneto, è promosso da 29 comuni con capofila Montebelluna e il coordinamento di La Esse.
Sono stati presentati sabato 1° giugno, in un incontro pubblico, i risultati del primo anno di lavoro del progetto Giovani verso il futuro: percorsi creativi per le nuove generazioni.
Finanziato dalla Regione Veneto all’interno del Piano di interventi in materia di Politiche Giovanili (DGR n. 1392/2017), con il coinvolgimento di 29 comuni del Comitato dei Sindaci del Distretto Asolo e il coordinamento di La Esse, l’iniziativa mette insieme una rete di soggetti pubblici e privati e un territorio molto ampio della provincia di Treviso, che si prende cura del futuro delle proprie comunità.
Il progetto vuole favorire lo sviluppo del protagonismo giovanile, valorizzare le risorse e sviluppare il benessere degli under 30, attraverso tre linee guida: l’orientamento al lavoro con aziendaperta XL, la prevenzione alla dispersione e all’abbandono scolastico con GetUp. Io a scuola (non) ci vado, lo sviluppo della degli interessi e delle passioni - Labò. Creatività in corso. Le tre aree sono state esplorate nel corso del meeting e ulteriormente approfondite con il contributo di Giulio Antonini, esperto di welfare locale e docente all’Istituto Universitario Salesiano Venezia IUSVE. All’incontro è intervenuto anche il dottor Pasquale Borsellino, Direttore Unità operativa complessa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori del Distretto Asolo dell’Ulss 2 Marca Trevigiana.
Interviene il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “Due le considerazioni da farsi: la prima sul fatto che due delle tre progettualità sono nate all’interno dell’Ipa montebellunese ed oggi diventano patrimonio di tutte e tre le IPA del Distretto Asolo dell’Ulss 2, comprendendo anche quella castellana ed asolana per un totale di 29 Comuni sotto l’egida della stessa Ulss 2. E’ un rafforzamento dell’idea di area vasta ed è giusto ringraziare per l’attenzione avuta l’ex presidente dell’assemblea dei sindaci, Annalisa Rampin, oggi neo eletto sindaco di Pieve del Grappa.
La seconda considerazione è sulla nota originale dei tre progetti fondati sull’idea della creatività come nuova modalità per interfacciare giovani e imprese per ridurre il drop out scolastico e per creare esperienze aggregative. E’ la risposta più intelligente alla sfida che ci viene posta da una realtà socio-economica che è in continua mutazione ed evoluzione.
Il vecchio mondo fatto di aziende, fabbriche con colletti bianchi ed operai e posti di lavoro fissi per una vita, che ci piaccia o meno, non esiste più. Esistono continue trasformazioni rispetto alle quali il mondo della formazione e le situazioni pubbliche sono chiamati a dare risposte innovative”.
Sono 302 i ragazzi, dai 16 ai 29 anni, che hanno partecipato, tra febbraio e maggio, 62 visite guidate in un centinaio di imprese del territorio e a 14 laboratori e incontri tematici: Aziendaperta XL, che amplia il progetto AziendAperta nato nel 2014 in 8 Comuni dell’Area Montebellunese. Si tratta di un intervento che mette in contatto diretto la scuola e il mondo del lavoro, con il coinvolgimento degli istituti superiori, potenziando l’efficacia degli interventi di orientamento e la rete territoriale del tessuto locale.
Dalle calzature alla moda e al design, dall’editoria alla comunicazione, dall’agricoltura alla produzione vitivinicola, un viaggio attraverso realtà internazionali e piccole aziende a conduzioni familiare che ha portato i giovani a mettersi in gioco in base al proprio percorso di studio, conoscere il mercato del lavoro e le competenze richieste. Per gli imprenditori locali l’opportunità di avere uno spazio per dialogare in modo diretto con i ragazzi e trasmettere la loro visione di impresa: già 33 aziende sono disponibili ad ospitare visite e partire dai bisogni reali delle giovani generazioni.
Prevenire il disagio, in particolare la dispersione scolastica e il fenomeno del drop-out nei minori 14 - 18 anni è l’obiettivo di Get Up. Io a scuola (non) ci vado, secondo capitolo di Giovani verso il futuro. La stretta collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni e con gli insegnanti di sei istituti scolastici: il Liceo Veronese di Montebelluna, l’Istituto Rosselli, l’Istituto Barsanti, l’Istituto Martini, l’Istituto Maffioli e l’Istituto Galilei di Castelfranco Veneto, sono stati 59 i giovani coinvolti tra gennaio e marzo 2019. Attraverso percorsi di accompagnamento individuali e di gruppo, azioni di sensibilizzazione nel territorio, incontri con le famiglie, sono stati affrontati i temi della motivazione e del disagio socio-familiare, le difficoltà relazionali e quelle legate al collocarsi nella transizione dalla scuola al lavoro.
Costruire e offrire opportunità ed esperienze laboratoriali, dove sperimentare e far crescere passioni, capacità e competenze è il filo conduttore di Labò. Creatività in corso. L’intervento si rivolge agli adolescenti e ai giovani, dai 16 ai 29 anni, per incentivare la creatività e coltivare interessi. Attraverso un’indagine conoscitiva del territorio e dei soggetti che lavorano con e per i giovani e con la somministrazione di 414 questionari online è stato costruito un intenso percorso di lavoro che ora vede 165 partecipanti impegnati in 12 diversi laboratori di videomaking, public speaking, scrittura creativa, fotografia, teatro, skating, writing, parkour, sound making. Proposti a partire dalle idee e dalle proposte reali dei destinatari, con il contributo di professionisti, diventano occasioni per accompagnare la nascita di gruppi giovanili nel territorio.