Grappa di contrabbando nella distilleria abusiva della Sinistra Piave: il video e le foto del maxi sequestro
La distilleria scoperta dalle Fiamme Gialle era stata abilmente nascosta in un deposito aziendale. Tutto posto sotto sequestro.
I finanzieri della Compagnia di Conegliano, coadiuvati da funzionari dell’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi di Susegana, sono intervenuti in un’azienda vinicola della sinistra Piave, dove hanno scoperto e sequestrato una vera e propria distilleria abusiva.
Grappa di contrabbando nella distilleria abusiva
Si intensificano i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso nel settore vitivinicolo, di assoluto rilievo e centralità per l’economia della Marca e del territorio coneglianese in particolare.
Nei giorni scorsi, nell’ambito di un ampio servizio di monitoraggio e di controllo del territorio, i finanzieri della Compagnia di Conegliano, coadiuvati da funzionari dell’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi di Susegana, sono intervenuti in un’azienda vinicola della sinistra Piave, dove hanno scoperto e sequestrato una vera e propria distilleria abusiva, con un alambicco (non denunciato all’Agenzia delle Dogane) e oltre 1.000 litri di grappa già distillata, conservata in damigiane e bottiglie prive di qualsivoglia etichetta, indicazione e contrassegni di Stato.
Nascosta in un deposito aziendale
La distilleria scoperta dalle Fiamme Gialle era stata abilmente nascosta in un deposito aziendale non comunicato alle Autorità competenti, così da poter produrre la grappa senza sottostare alle norme vigenti in materia di bevande alcoliche, sottoposte ad accisa e strettamente regolamentate, la cui produzione e detenzione sono subordinate al rilascio di licenza e avvengono sotto il costante controllo dell’Agenzia delle Dogane.
Nei locali aziendali sono stati poi rinvenuti oltre 9.000 litri di vino, bianco e rosso, in esubero rispetto a quanto indicato dal titolare nei registri contabili, e 850 kg. di zucchero, la cui detenzione è rigorosamente vietata agli operatori del settore, se non nel limite massimo di 10 kg.: la normativa in materia, infatti, proibisce l’impiego del saccarosio all’interno del processo produttivo del vino e, per questo motivo, pone dei vincoli estremamente rigidi anche alla mera detenzione di zucchero nelle aziende vinicole.
Titolare denunciato
Le Fiamme Gialle hanno pertanto sequestrato la grappa e l’alambicco, denunciando il titolare alla Procura della Repubblica per fabbricazione clandestina di alcol e bevande alcoliche. Anche il vino e lo zucchero, detenuti irregolarmente, sono stati sequestrati per violazioni amministrative alla normativa in materia di produzione e commercio di vino.
L’intervento testimonia l’intensità degli sforzi profusi e l’efficacia delle sinergie tra i diversi organi di controllo, a beneficio dell’Erario e per la tutela dei consumatori, dei produttori che operano nel rispetto delle regole e delle dinamiche di leale concorrenza, ma soprattutto delle eccellenze per le quali il Veneto è conosciuto in tutto il mondo.