Gruppo di cammino a Castelfranco: siamo al debutto

Esordio lunedì 23 settembre con una decina di partecipanti. La referente Tamara Cassolato: "Due sedute la settimana per 6 mesi, tanti benefici".

Gruppo di cammino a Castelfranco: siamo al debutto
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Gruppo di cammino a Castelfranco: siamo al debutto

Un po’ infreddoliti ma per nulla disposti a lasciarsi scoraggiare dal maltempo.
La «prima» assoluta del progetto Gruppi di cammino a Castelfranco, andata in scena nel tardo pomeriggio di lunedì 23 settembre, ha radunato una decina di appassionati (qualche defezione in effetti c’è stata) pronti a mettersi in gioco per favorire benessere e salute personali. Del resto è proprio questo l’obiettivo dell’iniziativa che vede in Tamara Cassolato, 36 anni, laureata in Scienza motorie, insegnante di Educazione fisica alle scuole medie cittadine con la qualifica di tecnico nazionale di Nordic Walking, il suo autentico motore. Un’attività fisica in compagnia che, a giudicare dalle percentuali «bulgare» delle partecipanti, attira soprattutto le signore. «Sarà perché i maschietti si dedicano ad altre attività, come il calcetto o il tennis», scherza Cassolato.

Gruppo di cammino a Castelfranco: siamo al debutto

Dopo il progetto "pilota" si fa sul serio

«E’ la prima vera esperienza a lungo termine che proponiamo qui a Castelfranco - prosegue Tamara - A maggio e giugno scorsi siamo partiti con un progetto “pilota” proprio per verificare la risposta delle persone, che è stata buona». Di qui la voglia di riprovarci con un percorso più articolato e di più lunga durata. La formula però è sempre la stessa: due «sedute» di allenamento settimanali, al lunedì e al giovedì (sempre verso le 18) con ritrovo - se il tempo non è molto stabile come lunedì scorso - nel parcheggio di piazza Europa Unita (all’altezza del Centro diagnostico), altrimenti direttamente al vicino parco giochi di via Spagna. In tutto un’ora circa di attività fisica tra riscaldamento, esercizi veri e propri e defaticamento; naturalmente con annessa passeggiata. Anche, se in questo scorcio di settembre e inizio ottobre la luce lo consentirà ancora, lungo il Muson.

Perché partecipare: i benefici

«I benefici sono molteplici - sottolinea Tamara - Dalla riduzione della pressione al colesterolo, passando per chi ha problemi di diabete. E poi c’è l’aspetto aggregativo da non trascurare, perché mentre si cammina ci si confronta e si sta in compagnia». L’iniziativa, così come è stata pensata in questa sua prima edizione, avrà una durata di 6 mesi (costo dell’iscrizione, sempre aperta, 60 euro). «Per i primi tre mesi seguirò sempre io il gruppo, in tutti gli appuntamenti bisettimanali - spiega Cassolato - Poi individuerò tra di loro (attualmente una quindicina di elementi, ndr.) un leader, che farà sempre riferimento a me, per proseguire in autonomia almeno una volta la settimana». Un modo per cementare lo spirito di squadra e responsabilizzare i partecipanti.
E quali sono di solito le domande più frequenti rivolte dai novizi? «Molti sono preoccupati della loro forma fisica e mettono le mani avanti dicendomi di essere lenti, con acciacchi vari e altro - sorride Tamara - E’ normale e io li rassicuro su questo. Non ci sono trofei da vincere né competizioni da disputare, l’ansia da prestazione qui è bandita». E allora, buon cammino.

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