I fratelli Zanesco: "Dedichiamo il premio a papà"

I vincitori del "Premio Locanda da Gerry" si raccontano. Il loro non è stato un percorso facile ma col tempo sono riusciti a costruire un'impresa che oggi fattura più di un milione di euro.

I fratelli Zanesco: "Dedichiamo il premio a papà"
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Da lassù papà Domenico (Nico) sarà sicuramente orgoglioso della sua famiglia, lasciata prematuramente sei anni fa. L’azienda, che è in continua evoluzione sul piano lavorativo e occupazionale, ha trovato nella famiglia, dalla mamma Elisabetta e dai cinque giovani figli, una continuità d’impresa decisamente positiva. Poco più che ventenni a quel tempo, Riccardo e Marco, rispettivamente 27 e 26 anni, si sono rimboccati le maniche nel portare avanti l’azienda di famiglia: la “ORVI” -Officina Riparazioni Veicoli Industriali- con sede in via Merlana a Pederobba. Un’azienda che opera nell’assistenza, manutenzione e riparazione di mezzi pesanti, noleggi dei mezzi movimento terra, e lavorazioni specifiche, lavorazioni speciali come la barenatura, e la riparazione e la costruzione pistoni ed impianti oleodinamici. La ditta può contare attualmente su sette dipendenti e un fatturato di un milione e mezzo di euro. Essa è infatti un esempio positivo d’impresa che ha catturato l’attenzione dalla giuria, nella rosa dei vincitori dell’Edizione 2019 del «Premio Locanda da Gerry», che si pone come obiettivo la valorizzazione dei talenti under 35.

Il riconoscimento Riccardo e Marco Zanesco lo intendono condividere con tutta la famiglia e i dipendenti, da mamma Elisabetta, il perno dell’azienda, alle sorelle Marta, Sara e Serena. «All’inizio il percorso non si è rivelato facile – confessa Riccardo - soprattutto per le diverse personalità all’interno della nostra famiglia. Ma poi dopo un periodo di rodaggio abbiamo unito le sinergie e siamo riusciti a fare squadra, raggiungendo ottimi risultati». Marco è il più giovane ed ha il compito di dirigere e organizzare il reparto officina, mentre Riccardo si occupa dei ricambi e della vendita dei mezzi. All’amministrazione dell’azienda c’è Serena, mentre Marta si occupa di acquisti e Sara dell’amministrazione e fatturazione dell’officina. L’azienda è in continua espansione anche sotto l’aspetto tecnologico dei macchinari di lavorazione. «Lo scorso anno per quanto concerne il rinnovamento dell’azienda ci siamo attrezzati di un magazzino automatico verticale di nuova produzione» affermano i due giovani imprenditori. «Per il prossimo futuro cercheremo di migliorare le attrezzature di lavoro rimanendo al passo con i tempi» confessa Marco, responsabile dell’officina. Sul piano occupazionale rimane la volontà di incrementare l’organico. «Siamo in contatto con alcuni Centri Professionali, ma non è facile trovare figure che siano compatibili con il nostro tipo di lavoro, - sostiene Riccardo- ma siamo sempre alla ricerca di giovani che rientrino in questo nostro settore». La famiglia Zanesco commenta così la segnalazione della vittoria: «Siamo stati contattati dalla Confartigianato di Asolo e Montebelluna che ci ha ritenuti idonei alle caratteristiche che a la segnalazione del premio. «Questo riconoscimento  ci inorgoglisce e lo dedichiamo a nostro papà, a tutta la famiglia e ai dipendenti che nel momento più difficile sono stati determinanti» sottolineano all’unisono Marco e Riccardo Zanesco.

La cerimonia di consegna del premio è fissata per venerdì 21 giugno da Gerry a Monfumo. L’evento è patrocinato dalla Confartigianato di Asolo e Montebelluna e Credito Trevigiano, il ricavato della serata andrà a sostegno della LILT di Treviso.

 

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