I ladri albanesi in fuga dai carabinieri si schiantano: due rimangono feriti
Nell'inseguimento hanno imboccato una rotonda contromano e si sono scontrati con due auto. I Carabinieri sono riusciti a fermare tre banditi di 46, 35 e 25 anni. Un quarto sospettato è scappato a piedi
Nella serata di lunedì 25 novembre 2024, intorno alle 19,30, a San Biagio di Callalta, le forze dell’ordine sono intervenute su segnalazione della Centrale Operativa per intercettare una Mercedes con targhe rubate, sospettata di essere coinvolta in una serie di furti in abitazione nei comuni di Ceggia (Venezia) e Salgareda.
Ladri in fuga imboccano la rotonda contromano e speronano due auto
Il veicolo, con a bordo quattro sospettati, è stato localizzato lungo la strada Postumia. Ma quando i militari si sono avvicinati, ha tentato una fuga pericolosa imboccando contromano la rotatoria di Olmi.
Questa manovra azzardata ha provocato un incidente stradale che ha coinvolto altre due auto: una Volkswagen T-Cross, la cui conducente, una 27enne, è stata trasportata in ospedale con lesioni non gravi, e una Fiat Panda guidata da un 31enne, fortunatamente rimasto illeso.
Nonostante l’impatto, i militari sono riusciti a fermare tre malviventi a bordo della Mercedes, tutti di origine albanese, di 46, 35 e 25 anni. Durante l’incidente, due di loro hanno riportato ferite e il più giovane è stato ricoverato in ospedale per una frattura alla mandibola. Un quarto occupante del veicolo è invece riuscito a scappare nei campi circostanti e risulta ancora ricercato.
In auto avevano denaro, gioielli e arnesi da scasso
L’operazione ha portato al sequestro della Mercedes, di diversi attrezzi da scasso, tra cui mazze, piedi di porco e una smerigliatrice, e di refurtiva composta da monili d’oro e denaro contante, riconducibile a furti commessi in almeno due abitazioni a Ceggia.
I tre criminali fermati sono stati posti in stato di fermo per indiziato di delitto. Due di loro sono stati trattenuti in caserma, mentre il ferito ricoverato sarà piantonato in ospedale fino alle dimissioni, per poi essere trasferito in carcere insieme ai complici.
Dei tre, l'unico incensurato è il 25enne ricoverato. Gli altri due hanno numerosi precedenti per furti, ricettazione, porto di strumenti atti allo scasso ed altro.