Il 95% della classe contagiata dalla tubercolosi

Epidemia a Motta di Livenza, il batterio era latente da 30 anni in una maestra della scuola primaria

Il 95% della classe contagiata dalla tubercolosi
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Il 95% della classe contagiata dalla tubercolosi. Sono ormai 36 i casi positivi di tubercolosi a Motta di Livenza, oltre ai dieci già ammalati. Un’epidemia partita da una maestra di una scuola elementare affetta dal batterio, latente da 30 anni, che, dopo aver contagiato un primo alunno (entrambi in ospedale con febbre alta e tosse), altri sette bambini e una collega. Il Servizio d’igiene e sanità pubblica di Treviso ha fatto scattare l’allarme ed eseguito il test di Mantoux su 800 persone, tra alunni, genitori, personale docente e non docente e anche sugli scrutatori del seggio elettorale che l’anno scorso era stato ospitato dall’istituto scolastico. I casi positivi al test sono risultati 36. Sui 22 alunni della classe ben 21 sono risultati positivi ai controlli. Alle persone esposte si effettua il test secondo Mantoux, ovvero l’iniezione intradermica di 0,1 ml di 5 unità di Tubercolina (PPD). La lettura è effettuata dopo 72 h. Se positiva, si misura in mm l’edema che compare e non l’arrossamento. Se la persona sta male ha sintomi come: tosse, febbre, calo ponderale, sudorazione notturna ed emottisi (sangue dal tratto respiratorio).La profilassi anti-Tbc è una terapia antibiotica (Isoniazide) che si effettua per 6 mesi e che riduce del 95% la possibilità che la forma latente possa, in uno stato di immunocompromissione, trasformarsi in malattia.

A Motta di Livenza il primo caso di questa epidemia è stato segnalato il 5 marzo in un ragazzo frequentante la 5 A della scuola elementare «Girolamo Aleandro». L’indagine familiare non ha rivelato altri casi di Tubercolosi (Mantoux e Radiografia toracica negativi). Il 7 marzo l'incontro a scuola con tutti i genitori della classe 5 A e rispettivi docenti e acquisizione del consenso all’esecuzione degli accertamenti. L'8 marzo sono state eseguite le Mantoux ai bambini e ai docenti della 5 A (contatti stretti). L'11 marzo la lettura: 21 bambini positivi su 22.
Gli esiti sono stati illustrati nel corso dell’incontro pubblico di ieri, sabato 6 aprile, al Palasport di Motta, alla presenza del professor Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.
Resta ancora attivo lo sportello informativo gestito, alla Primaria, da personale del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica. Lo sportello rimarrà attivo, per tutta la fase emergenziale, in aggiunta al call center telefonico funzionante dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16 allo 0422.323888.

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