Il Montevolley ha compiuto 50 anni (GALLERIA FOTOGRAFICA)

Il Palio ha tributato una serata alla storica società presieduta, da sempre, da Igino Beda.

Il Montevolley ha compiuto 50 anni (GALLERIA FOTOGRAFICA)

Il Montevolley ha compiuto 50 anni. Giovedì sera è stata dedicata al Montevolley che quest’anno festeggia i 50 anni dalla sua fondazione. Il presentatore Mauro Marchetti ha chiamato sul palco colui che è l’icona del volley montebellunese, il presidentissimo Igino Beda, alla guida della società proprio dalla giorno della fondazione. «Aveva soltanto 23 anni Igino quando si è preso sulle spalle questo impegno», ha ricordato dal palco il presidente Michele De Conti, presidente della Fipav Tre.Uno (Treviso e Belluno). Il Montevolley, che si è già aggiudicata il Pallone d’Oro della Fipav Provinciale 2019, a novembre riceverà dal Coni la Stella di Bronzo al Valore Sportivo. Una società che da poco ha riproposto il settore maschile e che ha stretto accordi, prevalentemente per il settore giovanile, con le società Pedemontana Volley e Trevignano (sul palco il presidente Diego Parin). Sul palco sono poi salite tutte le formazioni che si apprestano ad affrontare i vari campionati, dalle prime squadre alle giovanili, che lo scorso hanno disputato in totale, tra gare esterne e interne, ben 350 partite. Le prime a salire le ragazze della prima divisione allenate da Giorgio Favero, a seguire la prima squadra maschile allenata da Marco De Palo. A seguire l’under 18 femminile (allenatore William Codato) e maschile (Giancarlo Zanatto con Simone Soldera); under 16 di Stefania Positello e Andrea Aversa, under 14 di Enrico Romanetto e Nicolas Zambon, under 13 di Niccolò Cibola.
Montevolley è anche solidarietà e da alcuni anni ha stretto rapporti di collaborazione con associazioni del volontariato montebellunese. Sul palco, con il dirigente Lucio Loat, i presidenti delle associazioni Avis (Maria Teresa Perin), Sport e Society (Umberto Musumeci), Cuoredarena (Mauro Zanin) e Mauro Mestriner che ha vinto il titolo mondiale per trapiantati e dializzati.
Premi speciali sono andati a due giovani cresciuti nel Montevolley che si stanno ottenendo grandi risultati, Luca Pozzebon e Anna Bardaro e ai «senior» Pietro Ioppi (beach volley) e Stefania Positello.
«La pallavolo – spiega Beda – è sempre stata una passione, sono stato anche giocatore ma mi sono avvicinato immediatamente a ruoli più dirigenziali. Nel ’68 qui a Montebelluna si è formato un gruppo di dirigenti di diverse discipline con la volontà comune di dare una struttura societaria ai vari sport che venivano praticati in città in quel periodo, a parte il calcio che stava già andando bene e aveva fondato una società a sé stante. Abbiamo vissuto alti e bassi, come ogni società: in ogni stagione c’è bisogno di tante persone e risorse: dirigenti accompagnatori, segnapunti, arbitri associati… Senza dimenticare gli sponsor. Tutte figure senza le quali non sarebbe possibile organizzare le gare in casa, le trasferte e tutto quello di cui c’è bisogno per far giocare le nostre squadre».