Critiche non digerite

"Il pesce non è fresco!": imprenditore trevigiano preso a cazzotti dallo chef a Caorle

L'episodio si è verificato sabato scorso al ristorante "Dal Mercantin" di Caorle. Ora la "palla" passa ai legali delle due parti coinvolte

"Il pesce non è fresco!": imprenditore trevigiano preso a cazzotti dallo chef a Caorle
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Una cena al ristorante. Come tante altre. La scelta di un locale e i clienti, un imprenditore trevigiano con la moglie, che si accomodano nell'esercizio commerciale, il ristorante "Dal Mercantin" di Caorle. Fin qui tutto regolare, insomma, esattamente come accade sempre, in ogni parte del mondo. Peccato, però, che sabato scorso le cose siano poi finite male. Malissimo.

"Il pesce non è fresco"

Al momento di ordinare, infatti, i due scelgono la specialità della casa: piatti a base di pesce. Ed è proprio questo il nodo del contendere. Sì, perché al momento di pagare, una volta in cassa, l'imprenditore trevigiano di Ponzano Veneto avrebbe fatto notare il proprio disappunto in merito alla qualità del cibo. Critiche che non sarebbero proprio state apprezzate dalla cassiera che, secondo quanto riferisce il cliente, avrebbe chiamato tre uomini tra i quali anche lo chef.

E qui sarebbero partite le minacce, pesanti. Minacce alle quali avrebbero fatto seguito pure i fatti: lo chef, in particolare, come riporta Prima Venezia, avrebbe assestato due pugni al cliente "criticone". E sarebbe stato in quel momento che marito e moglie avrebbero chiamato i Carabinieri, per poi concludere l'esperienza al Pronto soccorso del Ca' Foncello di Treviso il giorno seguente. Questa sarebbe la versione dei clienti, perché quella dei titolari sarebbe decisamente diversa.

Ma la versione del titolare del ristorante è ben diversa

Secondo i responsabili del locale, infatti, i due trevigiani avrebbero consumato la cena dalla prima all'ultima portata senza contestare nulla. Poi, alla domanda del cameriere se tutto fosse andato bene, il cliente avrebbe risposto di riservarsi la possibilità di valutare solo al momento del conto. E alla cassa si sarebbe innescata la discussione. Che presto avrebbe assunto, almeno da parte dei referenti del ristorante, i contorni di accuse senza senso, dai toni violenti e minacciosi.

L'imprenditore avrebbe iniziato a insultare ad alta voce, affermando che la cena sarebbe stata una truffa, e a questo punto sarebbero stati accompagnati all'uscita. Lo chef intervenuto avrebbe ricevuto degli spintoni. Anche lo chef, cadendo insieme al cliente, si è ferito nel cadere in terra, tanto che pure per lui la serata si sarebbe conclusa con un passaggio al Pronto soccorso.

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