Il sorriso di Marta si è spento: addio alla dipendente del Comune di Asolo
La donna, di Romano d'Ezzelino, aveva accusato un malore lunedì al lavoro: emorragia cerebrale. Dopo tre giorni di lotta si è spenta ieri sera.
Marta Meneghini, 44 anni, di Romano d'Ezzelino, dipendente del Comune di Asolo dove lavorava all'Ufficio Anagrafe, è morta dopo un grave malore occorsole lunedì nel posto di lavoro
Il sorriso di Marta si è spento a causa di un grave malore
Nella mattinata lunedì scorso 22 febbraio 2021 ha accusato un improvviso malore nel posto di lavoro. I colleghi, vista la gravità della situazione, hanno subito allertato il 118.
Dopo pochi minuti è accorso il personale sanitario con il medico dal 118 di Crespano del Grappa che, constatate le problematiche condizioni della donna, ha immediatamente richiesto l'intervento dell'elisoccorso. La donna, colpita da emorragia cerebrale, è stata elitrasportata d'urgenza all'Ospedale “Ca' Foncello” di Treviso.
Ma purtroppo per Marta Meneghini, 44 anni, residente a Romano d'Ezzelino (VI), sposata e con un figlio di 18 anni, dipendente del Comune di Asolo dove lavorava all'Ufficio Anagrafe, non c'è stato nulla da fare. La gravità del quadro clinico è stata tale da rendere vano ogni tentativo per salvarla.
Il decesso ieri sera
Dopo tre giorni di inutili sforzi del personale sanitario in Terapia Intensiva, la 44enne è deceduta nella tarda serata di ieri. La famiglia, con gesto di grande generosità, ha acconsentito alla donazione degli organi. Marta Meneghini era dipendente del Comune di Asolo da poco più di un anno, proveniente dal Comune di Cornuda.
“Marta era una persona solare, preparata, diligente e sempre disponibile a partecipare ai processi di innovazione degli uffici comunali - dichiara il Sindaco Mauro Migliorini -. Era bene inserita non solo nell'Ufficio Anagrafe ma in tutta la pianta organica del Comune e con tutti i colleghi. Esprimo la piena vicinanza del Sindaco, dell'Amministrazione, dei dipendenti comunali e di tutta la cittadinanza di Asolo al marito Roberto e al figlio Leonardo.”