In manette il Re della bresaola

La notizia arriva all’indomani del salvataggio del marchio Ferrarini ad opera del Gruppo di Sondrio

In manette il Re della bresaola
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In manette il Re della bresaola. Frode fiscale, questa la pesante accusa nei confronti di Piero Pini, proprietario del gruppo Pini Breasaole di Sondrio.

Piero Pini arrestato in Ungheria

Il fondatore del gruppo valtellinese, leader nella produzione di bresaola, è stato arrestato in Ungheria con l’accusa di aver emesso fatture false. Al centro dell’indagine per frode fiscale la Hungary Meat Ltd, azienda controllata dal gruppo Pini, con un fatturato di un miliardo di fiorini ungheresi (circa 300 milioni di euro).

Arrestato a inizio marzo

Piero Pini è stato arrestato in Ungheria il 6 marzo scorso. Non si conoscono ancora i dettagli riguardo all’arresto avvenuto in Ungheria ma il “Re delle bresaola” è accusato di frode fiscale nel paese dell’Est e avrebbe anche cercato di essere liberato tramite l’elargizione di una cospicua cauzione, proposta che però non è ancora stata accolta dalle autorità ungheresi. La notizia arriva all’indomani del salvataggio del marchio Ferrarini ad opera del Gruppo di Sondrio. Non è la prima volta che Pini finisce nei guai con la giustizia. La stessa accusa venne formulata nel 2016 in polonia. L’imprenditore, dopo essere stato arrestato, fu rilasciato pochi giorni dopo.

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