Incidente mortale a Ponte della Priula: 31enne cinese patteggia 1 anno, 6 mesi (pena sospesa)
La tragedia, in cui morì una coppia di connazionali, il 22 luglio 2019. Il van si era schiantato contro un platano a causa di un colpo di sonno del conducente.
Van contro un platano a Ponte della Priula: patteggia per la morte di moglie e marito.
Incidente mortale a Ponte della Priula
Ha patteggiato 1 anno, 6 mesi e 20 giorni di reclusione (pena sospesa) L.J., il 31enne di origine cinese che il 22 luglio 2019 provocò il tragico schianto a Ponte della Priula nel quale persero la vita 2 connazionali e rimase gravemente ferito un terzo trasportato.
L’udienza si è tenuta ieri, martedì 29 giugno 2021, in tribunale a Treviso, davanti al Gup Angelo Mascolo. E’ stata inoltre disposta la sospensione della patente per 1 anno.
I familiari di entrambe le vittime e dei feriti sono stati tutti assistiti da Giesse Risarcimento Danni di Conegliano, gruppo specializzato nel risarcimento di gravi incidenti stradali, che ha nel frattempo ottenuto dalla compagnia assicuratrice i risarcimenti sia per il passeggero sopravvissuto, sia in favore dei familiari delle vittime.
L’incidente
Sono circa le 4.30 della mattina del 22 luglio 2019. L.J., al termine di una dura giornata di lavoro va a prendere i 3 connazionali a Verona per portarli a Pieve di Soligo, dove dal giorno seguente avrebbero dovuto prendere servizio, in aiuto, presso il ristorante Sushi Nagano. La stanchezza dopo l’intensa giornata di lavoro però all’improvviso presenta il tragico conto: un colpo di sonno del conducente porta il Van, privo di controllo, dapprima a tamponare leggermente l’auto che lo precede, poi a una fatale deviazione oltre la banchina, con l’impatto violentissimo, a circa 73 chilometri orari, contro un platano.
E’ lo stesso 47enne di Paese, tamponato poco prima dello schianto, a lanciare l’allarme e a fermarsi a soccorrere per primo i feriti. Le indagini della Procura di Treviso porteranno poi ad escludere qualsiasi tipo di responsabilità a suo carico.
Sul luogo dell'incidente intervengono gli uomini del 118, i vigili del fuoco di Conegliano e i carabinieri di Montebelluna. Tre feriti vengono trasportati con la massima urgenza al Ca’ Foncello di Treviso, ma già all’arrivo per Meyong Huang, 45 anni, e Xiaoyun Yu, 44 anni, marito e moglie in Italia da diversi anni in cerca di una migliore condizione di vita per la propria famiglia, non c’è nulla da poter fare. Il conducente, L.J., subisce gravi lesioni ma riesce a sopravvivere.
“Entrambe le vittime, purtroppo, non avevano allacciato la cintura di sicurezza – spiega Alain Menel di Giesse Conegliano – Siamo comunque riusciti ad ottenere il giusto risarcimento anche per i loro familiari, ma è doveroso sottolineare che sarebbe bastato poco per evitare questa tragedia: chi si è messo alla guida non era evidentemente in condizioni per farlo; l’uso delle cinture di sicurezza avrebbe potuto, in ogni caso, scongiurare un esito tanto tragico, con due figlie rimaste purtroppo improvvisamente orfane di entrambi i genitori e molti parenti, tra Italia e Cina, gettati nel più profondo sconforto”.