Effetti Cartabia

Incidente mortale Sara Rizzotto e Jessica Fragasso sull'A28: scarcerato l'investitore Traykov e affidato ai servizi sociali

I famigliari delle vittime schierati contro la decisione del Tribunale di scarcerare il colpevole di omicidio stradale

Incidente mortale Sara Rizzotto e Jessica Fragasso sull'A28: scarcerato l'investitore Traykov e affidato ai servizi sociali
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Il 30 gennaio 2022, Dimitre Traykov, imprenditore 55enne di origini bulgare, mentre era in A28, tamponò l'auto guidata da Sara Rizzotto, all'altezza di Azzano Decimo (Treviso): nell'impatto persero la vita Sara e sua cugina Jessica Fragasso. Miracolosamente salve le due bimbe che erano in auto.

In seguito a ciò, Traykov venne condannato a sette anni per doppio omicidio stradale e omissione di soccorso, ma appena scontati 3 anni e 9 mesi tra arresti domiciliari, carcere e bonus semestrali, ha chiesto le pene alternative per il resto della condanna.

In ragione di questi calcoli aritmetici, infatti, non avendo più di quattro anni ancora da scontare, Dimitre Traykov, ha chiesto l'affidamento in prova ai servizi sociali, come punto d'arrivo del percorso riparativo promosso dall'Associazione Familiare e delle Vittime della strada di Milano, in seguito al quale vorrebbe diventare “nonno vigile” e aiutare i bambini ad attraversare la strada.

Comunicate cosi, le ragioni della scarcerazione non potevano che destare scalpore e suonare come una presa in giro nei confronti dei famigliari delle vittime, tanto che Alain Fragasso, papà di Jessica Fragasso, è non ci sta e ribadisce che la pena andrebbe scontata nella sua interezza. Ebbe a dire, infatti:

"Chi ha causato una tragedia di tali proporzioni non dovrebbe essere autorizzato a svolgere un ruolo di responsabilità come quello del nonno vigile".

E chi fra noi, se coinvolto, non starebbe dalla parte di Fragasso?

Di mezzo però c'è la Riforma Cartabia, a stigmatizzare che tra buonsenso e controsenso, s'infila pure la Giustizia.

Il legale di Traykov, Maurizio Mazzarella, infatti, dato il comportamento penitenziario esemplare, ed il versamento di 70mila euro a favore delle bimbe orfane di Sara Rizzotto, unitamente alla disponibilità del suo cliente a contribuire ulteriormente ne ha chiesto ed ottenuto la scarcerazione dai giudici Maria Carla Majolino e Massimo Tomassini che, dopo il parere positivo del magistrato, hanno sciolto ogni riserva in merito.

Il resto della pena per Traykov, prevede ora l'obbligo di permanenza in casa dalle 22 alle 6 del mattino, un lavoro da muratore e otto ore per settimana da dedicare all'associazione familiari e vittime della strada di Milano.

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