Incinta al nono mese finisce al Pronto soccorso, derubata anche delle cartelle cliniche del futuro nascituro
Il marito, preoccupato per le condizioni della moglie, ha dichiarato: "Ha molti sbalzi di pressione e allora per evitare danni potrebbe essere monitorata per essere portata fino al parto"

Giovedì 22 maggio 2025 è stata una giornata da incubo per una mamma incinta al nono mese del secondo figlio, a Salgareda, poiché le hanno rubato la borsa in cui c'erano anche le cartelle cliniche del futuro nascituro.
Madre incinta al nono mese derubata
Il furto è avvenuto nel parcheggio della scuola dell'infanzia "Croce", dove il figlio di cinque anni studia. Infatti, la madre era entrata ad accompagnare il figlio e, quando è tornata, si è accorta che la borsa non era più sul sedile.
Fortunatamente non è stato un furto violento, ma la signora incinta, preoccupata per le cartelle cliniche del futuro nascituro, ha iniziato ad avere problemi di pressione, tanto da dover essere accompagnata in ospedale a Pordenone. Di fatto, non mancando molto tempo al parto previsto per fine maggio, la madre e il marito sono preoccupati per il bambino.
Proprio il padre, Mauro Donadel, ha voluto chiedere aiuto in diretta su Antennatre, appellandosi a chiunque possa vedere qualcosa, ma soprattutto ai ladri. Infatti, la sua unica preoccupazione riguardante il furto sono le cartelle cliniche: una arancio, che contiene gli esami del bambino e una bianca, che contiene gli esami della moglie.
L'appello del padre
Il signor Donadel, che sta facendo avanti e indietro tra l'ospedale di Pordenone e Salgareda, ha voluto parlare dell'evento traumatico della moglie:
"Un grosso colpo e per questo motivo è stata ricoverata presso l'ospedale. Ha molti sbalzi di pressione e allora per evitare danni potrebbe essere monitorata per essere portata fino al parto".
Il padre ha anche provato a chiedere, sia ai passanti o chiunque sappia o trovi qualcosa, ma soprattutto ai ladri, di restituire gli oggetti della borsa di Alice. Infatti, ha proposto ai colpevoli di abbandonarle vicino ai negozi che si trovano sotto al portico di fronte alla scuola materna. Inoltre, ha dichiarato che, nel caso in cui qualcuno gli dia una mano, è disposto anche a offrire una ricompensa per il disturbo.