Treviso

Kosovaro sequestrato da tre connazionali a causa di un finto matrimonio

La persona sequestrata aveva promesso la sorella in sposa a uno dei tre sequestratori per inscenare un finto matrimonio in cambio di denaro, solo che la donna si è intascata i soldi senza che si sia celebrato alcunché.

Kosovaro sequestrato da tre connazionali a causa di un finto matrimonio
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Tre fratelli kosovari sono stati arrestati lo scorso 19 gennaio a Treviso con un'accusa gravissima: sequestro di persona a scopo di estorsione. I tre, infatti, hanno rapito un loro connazionale a causa di un finto matrimonio che poi è saltato all'ultimo momento.

Il prezzo: un'auto, cento euro al giorno più altri 8mila

Per i tre arrestati è arrivata la conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal GIP del Tribunale di Venezia, chiamato a pronunciarsi, per competenza territoriale, da quello di Treviso. I tre stranieri sono indagati per avere sequestrato un loro connazionale chiedendo ai parenti di questi, come prezzo della sua liberazione, la consegna di un'auto di proprietà della vittima con gli "interessi" (calcolati in 100 euro al giorno), a "garanzia" di una futura dazione di circa 8.000 Euro.

Un finto matrimonio a pagamento andato malissimo

La somma di denaro sarebbe pari a quella corrisposta ad una giovane (presentata dal sequestrato ad uno dei fratelli) in cambio del suo consenso a contrarre un finto matrimonio e mai restituita dalla donna nonostante la mancata celebrazione delle nozze. L'azione criminosa era stata interrotta dai carabinieri che erano riusciti in breve tempo a rintracciare e mettere in salvo la vittima e a bloccare i malviventi. La misura cautelare è stata eseguita e notificata in data odierna dai carabinieri di Treviso.

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