La grandine si abbatte sul prosecco

Vento e ghiaccio sulle colline da Valdobbiadene a Maser, piante distrutte dal 40 all'80 per cento.

La grandine si abbatte sul prosecco
Pubblicato:

La grandine si abbatte sul prosecco. Una violenta grandinata si è abbattuta ieri sera, venerdì 26 aprile, sul Valdobbiadenese e sui colli Asolani, provocando danni ingentissimi alle colture vitivinicole e ai frutteti. Una tempesta violentissima, come dicono gli agricoltori, arrivata dal Garda, cioè da Ovest (meno violenta della "Furlana", quella che arriva da Est normalmente ogni 10-15 anni). Valdobbiadene, Monfumo e Castelcucco, fino a Maser, non ha risparmiato nessuno. Meno danni invece nell'Asolano, dalle parti di Pagnano, dove la furia degli elementi si è scatenata molto meno. "Faceva paura - dice Fiorenzo Canal, agricoltore di Monfumo -. L'ho vista arrivare dalle parti del Grappa, da Bassano, il cielo era tutto giallo. Quando è arrivata sopra Monfumo si è colorato di rosso, poi si è scatenato un vento fortissimo e grandine, non grossa ma fittissima. Un quarto d'ora d'inferno, non si vedevano più le case che ci sono in fondo al mio terreno. Il vento era talmente forte che si è portato via una balla di fieno che pesava oltre un quintale".

La grandine si abbatte sul prosecco

IMG_1522
Foto 1 di 12
IMG_1521
Foto 2 di 12
IMG_1523
Foto 3 di 12
IMG_1519
Foto 4 di 12
grandine2
Foto 5 di 12
grandine1
Foto 6 di 12
grandine
Foto 7 di 12
IMG_1533
Foto 8 di 12
IMG_1530
Foto 9 di 12
IMG_1535
Foto 10 di 12
IMG_1537
Foto 11 di 12
IMG_1538
Foto 12 di 12

Venti a oltre 80 chilometri l'ora e tanta, tantissima grandine, in pochi minuti hanno fatto un disastro. Oggi alcuni vigneti sembrano campi di battaglia. Le foglie bucate dai chicchi di grandine, tantissimi rametti, ancora giovani e verdi, spezzati che penzolano dai rametti. In alcune zone il raccolto sarà compromesso fino all'80 per cento. Emiliano Garbujo, esperto in viticoltura, dà alcuni suggerimenti per cercare di limitare i danni: "Trattamenti urgentissimi con prodotti a base di rame - dice -. Circa 250-300 cc per ettolitro, per poi ripetere il trattamento dopo 8-10 giorni. Quel che è distrutto è irrecuperabile, la produzione è persa, ma si può recuperare la salute della pianta. La media dei danni - sostiene - si può aggirare intorno al 50%".

Questo un video pubblicato ieri sera da Francesco Carrer girato sulla strada che da Valdobbiadene porta a Follina, pochi istanti dopo la tempesta

https://www.facebook.com/francesco.carrer.50/videos/2228244190599693/

Seguici sui nostri canali