La polizia "dà un taglio" alle bugie del barbiere: senza documenti in regola, si chiude bottega!
Il titolare dell’esercizio infatti aveva dichiarato di essere in regola con i titoli professionali
Un anomalia ha fatto scattare i controlli
La polizia "dà un taglio" alle bugie del barbiere: senza documenti in regola, si chiude bottega!
La segnalazione era partita da una prima verifica effettuata dal Consorzio Bim Piave che segue le pratiche amministrative delle attività produttive di molti comuni della marca trevigiana, compreso Castelfranco Veneto. Ecco che l’anomalia, nei requisiti indicati nella SCIA d’apertura di una bottega da barbiere nel centro della Città murata, ha fatto scattare un sopralluogo da parte del personale della Polizia amministrativa del Comando di Polizia Locale.
Il titolare dell’esercizio infatti aveva dichiarato di essere in regola con i titoli professionali necessari per esercitare l’attività ma senza esserne realmente in possesso. Anzi, ha esibito agli Agenti un diploma, rilasciato dalla Regione Lazio, interamente contraffatto. Immediato il sequestro penale del documento e per il barbiere è scattata la chiusura dell’esercizio, oltre alla denuncia per aver fatto uso di atto falso e per aver falsamente attestato in SCIA titoli e qualità mai realmente posseduti.
Oltre alla licenza da barbiere, una patente falsa
Non è stato l’unico documento contraffatto oggetto di sequestro in settimana da parte degli agenti di via Avenale. Durante un posto di controllo un cittadino, sottoposto a verifica, ha esibito patente di guida polacca. Gli agenti hanno avuto subito qualche sospetto sull'autenticità del documento e, dopo un primo esame, la conferma: era contraffatto. L'automobilista è stato fotosegnalato, denunciato, dovrà pagare una sanzione per guida senza il possesso della relativa patente e infine avrà il fermo del veicolo per 3 mesi. Il documento è stato sequestrato.