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“La prima cosa bella che farò quando tutto sarà finito sarà… ” SCRIVETECI!

Cari lettori, sbizzarritevi immaginando il domani, quando finalmente potremo uscire di casa...

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Qual è la prima cosa bella che farete quando sarà passato l’incubo coronavirus e potremo finalmente uscire dalle nostre case e ricominciare a vivere all’aria aperta?

I vostri messaggi

Mi rilasserò in casa per qualche giorno
Lara

Andare a camminare in montagna
Marzia

Fare la spesa al mio supermercato preferito
Valeria

Una lunghissima passeggiata
Rita

La prima cosa bella che farò quando tutto sarà finito è quella di rientare nella mia vita frenetica di tt i gg con un atteggimento consapevolmente diverso. Quando si teme x la propria vita si diventa un pò più umani. Sono certa che quando penseremo che tt sarà finito, avremmo avuto abbastanza tempo x riflettere. L'onda di ritorno sarà acuta. Ci vorrà molto tempo x ristabilirsi. Rispecchia un pò lo stato attuale di malattia sociale al quale siamo sottoposti per sopravvivere tra le leggi di mecato. Ma di fronte all'infermità e il dolore, le persone ritornano umili e cominciano ad anallizarsi ed andare nel profondo di sè. Credo che il fermo temporale non sia solo un limite fisico, ma anche una grande opportunità per ripensare a quanto preziosa sia la vita che stiamo sprecando con sovraccarichi lavorativi, stress accumulato, preoccupazioni materiali, notti insonni, ossesionati dalla costante necessità di apparire sempre più competitivi per sopravvivere in un mondo in decadenza, sempre più avido e acerrimo. Si vive solo per il proprio essere, ma siamo troppo piccoli per vivere solamnte per noi stessi. Sto cercando di sostituire questa mentalità centrata sull'io con una più aperta. Non avevo appreso quanto sia importante avere accanto persone che ci nutrono l'anima, dando calore e conforto. Avevamo dimenticato quanto sia importante il contatto umano per progredire nella ns missione di esseri capaci di infondere amore non odio. Abbiamo dovuto "retrogredire" per vedere che l'ego porta solo costruire muri intorno a noi isolandoci. Un cuore aperto e vulnerabile invece, è sinonimo di forza d'animo, qll che x anni è stata repressa e disprezzata, x osannare il canone di esteriorità & di apparenza a discapito del motore interiore che da senso alla vita e motiva le persone a "costruire" il mondo invece che rendendolo sterile. Un pò come la terra che deve stare a lungo a riposo perchè dopo il tempo della semina, possano germogliare i semi.
Elena

…Con le lacrime agli occhi riabbraccerò i miei cari, poi una visita in Chiesa a ringraziare Dio… e poi, cercando di recuperare il tempo perduto, guarderò la gente, la natura e tutto quello che ci circonda, con occhio più limpido e, spero, più indulgente!
Giorgia

Finito tutto questo, vorrei prendere la macchina e partire per una meta improvvisata. L’importante è essere in compagnia e divertirmi come mai ho fatto finora.
Giovanni


Prima di tutto un abbraccio a mia mamma e nipoti. E poi una bella passeggiata!
Marinella

Quando potremo uscire dai "domiciliari"

In fuga (con il pensiero) dalla soffocante reclusione delle mura domestiche, ognuno di noi sta immaginando cosa farà quando l’emergenza sarà finita e potremo uscire per strada, tra la gente, e ricominciare, o quando finalmente riacquisteremo almeno un po' di normalità.

La prima cosa bella dopo il coronavirus

Isolati nelle nostre case, da soli o in famiglia, stiamo sperimentando limiti di noi stessi insospettati, nel bene e nel male. Stiamo riscoprendo valori perduti (del tempo anzitutto), ma ci mancano anche – ormai terribilmente – un sacco di altre cose, più o meno essenziali (dall’abbraccio con chi ci è caro al ritocco della ricrescita dal parrucchiere) o più meno superflue (ma per ciascuno di noi, nel loro piccolo vitali).

Scriveteci via email o su Messenger

Piano piano torneremo a lavorare negli uffici, nelle aziende, nei negozi, nei bari (si spera). Riprenderà (forse) la scuola. Ma quale sarà la primissima cosa che vi piacerebbe fare? La più solenne o la più “stupida”?

Raccontateci quello che avete immaginato, quello che vi siete ripromessi, quello che sperate di fare.

Potete mandare una email a redazione@primatreviso.it
Oppure SCRIVETECI SU MESSENGER

 

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