La reliquia del sangue di Papa San Giovanni Paolo II arriva ad Asolo
Domenica 3 novembre l'intitolazione della piazzetta di Villa d’Asolo a Don Giuseppe Stevanato e l'inaugurazione del Monumento alla Madonna e ai due Mansionari Don Carlo Noè e Don Giuseppe Stevanato.

La reliquia del sangue di Papa San Giovanni Paolo II arriva ad Asolo
Domenica 3 novembre sarà una giornata dedicata alla devozione ad Asolo, Treviso: alle 15.00 saranno infatti attesi il vescovo di Treviso Michele Tomasi e il segretario di stato vaticano cardinale Pietro Parolin che, con il sindaco Mauro Migliorini e il parroco Don Alessandro, intitoleranno la piazzetta in località via Ca’ Giupponi a Don Giuseppe Stevanato e inaugureranno il Monumento alla Madonna e ai due mansionari Don Carlo Noè e Don Giuseppe Stevanato. Si procederà quindi alla benedizione del reliquiario in bronzo dorato raffigurante il volto di Papa San Giovanni Paolo II con una folata di vento che sorregge la reliquia contenente l'ampolla del suo sangue. Sia il monumento che il reliquiario sono opera di Carlo Balljana, “scultore del vento e dei papi” originario di Farra di Soligo. Don Carlo Noè (1878 - 1960) fu sacerdote caritatevole, guida spirituale della popolazione, mansionario di Ca' Falier, ad Asolo, dal 1924 al 1947. Don Giuseppe Stevanato (1910 - 1976), nominato dall’allora vescovo di Treviso Antonio Mistrorigo mansionario di Ca' Falier, successe in questa carica a Don Noè. Stimato e amato da tutta la comunità ampliò la chiesa di Ca' Giupponi con una cappellina dedicata alla Madonna del Perpetuo Soccorso, venerata con sentita partecipazione della popolazione e celebrata il 27 giugno.
Il sangue di San Giovanni Paolo II nella chiesetta
Il reliquiario contenente il sangue Papa San Giovanni Paolo II sarà posizionato nella chiesetta della Madonna del Perpetuo Soccorso (via Ca' Giupponi). L’iniziativa è promossa dal Comune di Asolo in collaborazione con il Comitato Organizzatore Ca' Giupponi di Villa d'Asolo. "Don Stevanato in tutti gli anni del servizio pastorale - come hanno sottolineato i compaesani nella richiesta di intitolazione – non ha mai smesso di educare, confortare, esortare al bene e alle virtù. È stato un riferimento che ha inciso nel profondo della vita di molti, che ancor oggi a distanza di oltre 40 anni dalla morte lo ricordano con affetto”.
Il commento del sindaco Migliorini
“Papa Wojtyla - sottolinea il sindaco Mauro Migliorini - è stato un uomo eccezionale e santo: poter essere a contatto con una reliquia come quella che accoglieremo domenica 3 novembre riempie tutta la città di gioia. E il fatto di essere una delle pochissime realtà ad avere la reliquia di San Giovanni Paolo II ci onora”.