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A Vittorio Veneto
Ladro seriale espulso dall'Italia per furti in casa, trovato ubriaco alla guida nel Trevigiano con un altro cognome
Si tratta di cittadino albanese classe '91: finito in carcere per una serie di furti in abitazione, nel 2021 è stato espulso dalla Penisola. Di recente è stato però intercettato nel nostro territorio
Una seria di furti in abitazione compiuti dal 2015 al 2021 che gli sono costati prima il carcere e poi l'espulsione dall'Italia. Un 33enne di origini albanesi, pluripregiudicato, è stato però recentemente intercettato nel Trevigiano: trovato ubriaco alla guida a Vittorio Veneto. Per lui è scattato nuovamente un provvedimento di espulsione dal nostro territorio nazionale.
Ladro seriale irregolare trovato ubriaco alla guida a Vittorio Veneto
Il Questore della Provincia di Treviso, Manuela De Bernardin, a seguito del provvedimento di espulsione giudiziaria emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Avellino, ha disposto l’accompagnamento alla frontiera di un cittadino albanese classe ’91, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.
Il 33enne, giunto irregolarmente nel 2015, è stato arrestato nel 2021 poiché ritenuto responsabile di una lunga serie di furti in abitazione, commessi con altri individui di estrazione balcanica nelle province di Bari, Lecce, Avellino, Modena, Prato, Padova e Venezia e per questi fatti condannato alla pena di 4 anni e 25 giorni di reclusione.
La Questura di Lecce, nel 2021, ha espulso il cittadino albanese tramite la frontiera marittima di Bari, disponendo contestualmente il divieto di reingresso su tutto il territorio dell’Unione Europea per un periodo di 10 anni.
Tornato in Italia con un altro cognome
Nell’aprile di quest’anno, approfittando del cambio del cognome a seguito di matrimonio contratto in Albania, lo straniero ha fatto illegalmente ingresso in Italia stabilizzandosi nel trevigiano, ma dopo poche settimane è stato fotosegnalato dai Carabinieri di Vittorio Veneto (TV) poiché sorpreso alla guida del proprio veicolo in evidente stato di ebrezza alcolica.
Dopo aver accertato le precedenti generalità, lo straniero veniva arrestato per la violazione del divieto di reingresso in Italia e condotto in carcere. Lo scorso 21 giugno, dopo la scarcerazione dalla Casa Circondariale di Treviso, il 33enne è stato accompagnato dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione alla frontiera area di Bergamo e nuovamente espulso dal territorio nazionale.
