L'assassino di Vincenza Saracino rischia di non tornare mai più in Italia

Luigi Nasato, accusato dalla Procura di Treviso di essere l'assassino di Vincenza Saracino, la commessa del sexy shop uccisa a Preganziol lo scorso 3 luglio 2024, resterà in carcere in Venezuela, dove è stato arrestato lo scorso 30 settembre 2024.

Il killer di Vincenza Saracino resta in carcere in Venezuela

Sembra destinato a restare nel Paese sudamericano, Luigi Nasato, poiché l'estradizione in Italia, dove si dovrebbe celebrare il processo per la morte della cinquantenne Vincenza Saracino, appare quasi impossibile.

Le normative vigenti tra l'Italia e il Venezuela rendono infatti estremamente difficile l'estradizione, come spiegato dall'avvocato Luigi Fadalti, rappresentante della famiglia di Vincenza Saracino, in un'intervista al TGR Veneto: il trattato tra Italia e Venezuela prevede che i cittadini dei rispettivi Paesi non siano estradati. Nasato, avendo la doppia cittadinanza italiana e venezuelana, molto probabilmente sarà giudicato in Venezuela.

E se sarà condannato, scontare la pena in un carcere venezuelano potrebbe risultare anche più duro rispetto al ritrovarsi in carcere a Treviso. Ma un processo al di là dell'oceano rappresenta pur sempre un'incognita, oltre al fatto che è surreale che l'autore di un omicidio possa lasciare l'Italia senza più farvi ritorno e soprattutto senza saldare il proprio debito con la (nostra) Giustizia.

Nasato è fuggito in Venezuela subito dopo il delitto, ma non è ancora chiaro se il viaggio fosse stato pianificato in anticipo o se sia partito immediatamente dopo la morte di Vincenza Saracino. Per quanto riguarda il movente, gli investigatori ritengono che il delitto sia stato causato da vecchi rancori e conflitti tra Nasato e la vittima.