L'auto elettrica prende fuoco nella notte: il boato, le fiamme e il blackout nell'intero quartiere
La renault zoe della coppia era parcheggiata in garage, ma non era in carica
La casa dove erano andati ad abitare da pochi giorni ora è inagibile
L'auto elettrica prende fuoco nella notte: il boato, le fiamme e il blackout nell'intero quartiere
La vita che cambia in una notte, il sollievo di essere sani e salvi nonostante l'incubo appena vissuto. E' quello che è successo ad una coppia di Treviso: Giovanni Dragone, la moglie Valentina Elia, entrambi militari della guardia di finanza, e al loro bambino di due anni. La renault Zoe elettrica comprata nel 2020 era parcheggiata come al solito nel garage di casa in via VII aprile 1944 a Treviso, dietro al centro commerciale Panorama di viale della Repubblica, all'improvviso è esplosa distruggendo l'abitazione dove la famiglia si era tasferita da pochi giorni. L'auto però, come ci hanno tenuto a precisare, era solo posteggiata e non in carica. In pezzi anche il box della villetta vicina e un'auto.
Un boato nella notte e il black out nell'intero quartiere
Era circa l'1:15 di mercoledì 14 giugno 2023, quando un boato ha svegliato l'intero quartiere. I vicini terrorizzati si sono riversati per la strada mentre arrivavano sul posto anche i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e una volante della polizia. Momenti concitati che non hanno lasciato spazio a nessun pensiero: in quei drammatici minuti l'unica preoccupazione era quella di mettersi in salvo. Dragone, svegliato dal boato, ha visto l'auto prendere fuoco e ha fatto in tempo solo ad avverire la moglie perchè si mettesse in salvo con il figlio. Poi le fiamme hanno divorato tutto e mandato in tilt anche la centralina elettrica: tutto il quartiere è rimasto al buio.
La coppia ha deciso di affidarsi ad un avvocato per tutelarsi, per quella che sarebbe potuta essere una catastrofe. Di giorno il quartiere è frequentato e ci sarebbero potuto essere anche dei feriti. La renault poi, secondo la testimonianza della coppia, non aveva mai dato problemi.
Per ora la famiglia Dragone sarà ospite da parenti perchè la casa è inagibile e il comandante provinciale della guardia di finanza, scosso per quello che è successo, si è detto pronto ad aiutare la coppia. Resta però il desiderio di far chiarezza sulla vicenda il prima possibile.