Litiga con la compagna e dà fuoco all'appartamento: una donna anziana disabile rischia la vita
Le ipotesi di reato sono gravissime: incendio doloso aggravato e favoreggiamento personale...
In data 24/04/2021 un incendio di grandi dimensioni, sviluppatosi da un appartamento sito al terzo piano, interessava il condominio sito al civico 9 di Pier Maria Pennacchi a Treviso, cagionando danni per centinaia di migliaia di euro e l’evacuazione di vari nuclei famigliari, attesa l’inagibilità delle rispettive unità abitative.
Litiga con la compagna e dà fuoco all'appartamento: una donna anziana disabile rischia la vita
I Vigili del Fuoco, accorsi sul posto con diverse squadre, si vedevano costretti ad utilizzare una scala aerea per raggiungere terrazze e finestre dei piani alti, attraverso i quali procedere al salvataggio di alcuni condomini, tra cui un’anziana disabile, atteso che l’ingente quantità di fumi densi aveva saturato l’intero vano scale rendendolo di fatto impraticabile.
Se nell’immediatezza del fatto si era ipotizzata una verosimile causa accidentale, dalle prime testimonianze assunte nei giorni successivi erano emerse contraddizioni rispetto a quanto riferito dalla proprietaria dell’appartamento da cui il rogo si era sviluppato, posto che la stessa aveva dichiarato, tra le altre cose, di essere sola in casa nel momento in cui era scoppiato l’incendio, laddove i vicini l’avevano sentita discutere animatamente prima della deflagrazione.
Di qui l’avvio di articolata attività di indagine da parte di questa Squadra Mobile, le cui risultanze, supportate dagli accertamenti tecnici svolti dai Vigili del Fuoco, hanno portato all’emersione di numerosi e gravi indizi a carico del convivente della donna, il quale avrebbe appiccato il fuoco al culmine dell’ennesimo litigio, dandosi poi alla fuga.
Qui di seguito, cliccando il link, l'articolo in cui raccontiamo, in presa diretta, l'incendio...
Nei giorni scorsi, dopo aver eseguito delle perquisizioni a casa delle rispettive abitazione, gli ormai ex fidanzati sono stati accompagnati negli Uffici della Questura ed è stato loro notificato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla locale Procura della Repubblica, che ha ipotizzato nei loro confronti i reati di incendio doloso aggravato e favoreggiamento personale.